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Canile di Palermo: lavori al via per migliorare il servizio

Continuano le azioni volte allo svuotamento del canile di Palermo per consentire i lavori di ristrutturazione dell'edificio e garantire un miglioramento dei servizi

  • 22 febbraio 2016

Per lungo tempo, il canile di via Tiro a Segno di Palermo ha vissuto anni di incuria e degrado, con spazi ristretti a causa dell'enorme numero di cani ospitati: negli anni, la struttura si è ritrovata a dover affrontare numerose problematiche relative all'organizzazione.

Una delle principali problematiche è stato il sovraffollamento causato da oltre seicento cani presenti all'interno della struttura, per altro condannati a vivere in una situazione di disagio, come documentato dalla deputata Cinque Stelle Chiara Di Benedetto.

Insieme a volontari e associazioni di animalisti, l'amministrazione comunale si è attivata per cercare di dare una svolta alla spiacevole situazione e procedere con i lavori di ristrutturazione, programmati da oltre due anni.

Oggi, infatti, sono centoquaranta i cani rimasti in via Tiro a Segno ma presto il canile rimarrà vuoto per consentire che i miglioramenti progettati vengano portati a compimento. Alcuni uffici e servizi, tra cui quello relativo all'inserimento dei microchip, sono già stati trasferiti in via Montalbo.

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Altro obiettivo è quello relativo al miglioramento dell'organizzazione dei servizi e, a tal fine, il personale Reset sta provvedendo per lo svolgimento di attività relative all'igiene dei cani, alla salute e all'accalappiamento.

Per raggiungere quanto prefissato, ci si è resi conto dell'importanza dei rapporti con l'associazionismo e i volontari animalisti: il loro supporto è considerato cruciale per garantire il benessere e la salute dei cani.

A tal fine, il capo area organizzerà un incontro per presentare una prima bozza sulla stipula degli accordi tra le associazioni e il Comune di Palermo.

Presto dunque, Palermo sarà una città maggiormente in grado di rispondere ai bisogni e alle necessità dei cani oltre che a quelli dei cittadini.

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