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"Doppio Fronte": la guerra raccontata da Moni Ovadia

Secondo appuntamento della Stagione del Teatro Biondo di Palermo: protagonista Moni Ovadia, con un toccante racconto-spettacolo sulla prima guerra mondiale

Balarm
La redazione
  • 13 novembre 2014

Raccontare la guerra è difficile, è devastante. Orrore, morte, distruzione e terrore si intrecciano e soffocano chi ascolta. Eppure Moni Ovadia nel suo "Doppio Fronte - Oratorio per la grande guerra", in scena al Teatro Biondo di Palermo nella Sala Grande da venerdì 14 a domenica 23 novembre, riesce a prenderci per mano e a porci nelle condizioni di avere una lucida prospettiva da ben due punti di vista differenti.

Lo spettacolo, (visualizza giorni e orari della messa in scena) scritto con Lucilla Galeazzi, racconta la Prima Guerra Mondiale vista tanto dall'angosciante e pericolosa posizione della trincea quanto da quella di chi rimaneva a casa, a vivere il quotidiano di un’Italia che via via andava impoverendosi e perdendo le speranze.

Lo spettacolo, con Luca Garlaschelli al contrabbasso, Massimo Marcer alla tromba, Albert Florian Mihai alla fisarmonica e Paolo Rocca al clarinetto, conduce lo spettatore alla scoperta di una nazione che venne portata avanti dalle donna, autrici di quotidiane battaglie per la sopravvivenza.

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Si intrecciano i ricordi dei soldati, le speranze delle mogli e delle madri, i sogni dei bambini, la forza di entrambi i fronti: quello dove si combatteva per la patria e per la propria vita e quello dove l'obiettivo primario era mantenere le famiglie.

I testi sono dello spettacolo sono tratti dalle lettere dal fronte, dalle memorie dei combattenti (tra cui Gadda e Ungaretti), dai diari di uomini e donne che vissero la guerra “in casa”, come i veneti e i friulani. Questi ultimi, arruolati nel 1914 dall’esercito austriaco e mandati a combattere sul fronte orientale, nel 1915 si trovarono in trincea contro l’esercito italiano.

Ai testi, già suggestivi, si affiancano canti patriottici, canti contro la guerra,le opere di Trilussa, Mario e la canzone "Gorizia", che narrava e narra delle sofferenze quotidiane e terribili dei soldati. In scena Moni Ovadia nel ruolo dell’aedo, e Lucilla Galeazzi, cantante e narratrice, accompagnati da musicisti e coro, per dare vita ad un momento di grande emozione ed empatia.

I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro aperto da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Il costo dei biglietti (palchi/platea, I settore) è di 30 euro intero, 27 euro ridotto; (palchi/platea, II settore) 24 euro intero, 22 euro ridotto; (palchi/platea, II settore) 22 euro intero, 20 euro ridotto; (galleria, I settore) 18 euro intero, 16 euro ridotto; (galleria, II settore) 15 euro intero, 13 euro ridotto; (galleria, III settore) 13 euro intero, 11 euro ridotto. Per maggiori informazioni è possibile visualizzare il listino completo o chiamare il numero 091.7434341.

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