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National Geographic: sedici pagine alla Palermo araba

La rivista National Geographic pubblica un articolo di sedici pagine dedicato all'arte e alla cultura araba in Sicilia ed in particolare al "Percorso Arabo Normanno" di Palermo

  • 14 marzo 2016

Palermo, capitale italiana della cultura araba, simbolo di accoglienza e multiculturalità: con il prestigioso titolo di Patrimonio Unesco, l’itinerario arabo normanno diventa simbolo dell’apertura culturale di una città come Palermo che accoglie in sé profonde tracce di varie dominazioni, tracce che si rendono palesi nel substrato culturale e architettonico della città.

A raccontare questo "percorso" è la rivista National Geographic che in sedici approfondite pagine dal titolo "Quando eravamo arabi" scrive su Palermo, Monreale, Cefalù e Cefalà Diana: un articolo firmato dalla storica tedesca Ursula Janssen con le fotografie dell’iraniano Manoocher Deghati.

Presentato a Palazzo delle Aquile, l’ultimo numero della rivista dedica così ampio spazio all'arte e alla cultura araba in Sicilia. Un contributo, a detta del sindaco Leoluca Orlando, alla internazionalizzazione della storia, del presente e del futuro della città.

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Un ulteriore motivo d’orgoglio, quello di ricevere l’attenzione da una delle riviste più famose che per una tiratura di centomila copie racconta al mondo intero, ai suoi lettori, ciò che Palermo oggi rappresenta con il suo enorme bagaglio storico, culturale e architettonico che testimonia le sue antiche radici da cui proviene il grande spirito dell’accoglienza. Figlia delle molte dominazioni e quindi di molte contaminazioni, Palermo è infatti simbolo di integrazione.

Nel servizio, per cui la giornalista ha impiegato circa un anno, ampio spazio è dedicato alla storia degli arabi nella città che fu capitale dell'Emirato e che all'inizio dell'800 contava trecento mila abitanti e trecento moschee (tra cui la attuale Cattedrale), tanto che esisteva una tassa, la jizya, imposta ai non musulmani. Tracce indelebili che si ritrovano ancora per le vie del centro storico e nelle abitudini dei palermitani.

Nella fotogallery che accompagna l’articolo sono ritratte la Cattedrale, uno scorcio del mercato di Ballarò, la Cappella palatina all'interno del Palazzo dei Normanni, la stanza delle meraviglie, l'hammam e le rovine del castello in stile arabo-normanno di Cefalà Diana.

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