ATTUALITÀ

HomeNewsAttualità

Si firma contro le Ztl: continua l'azione dei palermitani

Non si arresta l'azione civile promossa da Bispensiero e Vivi Civile che invitano i cittadini a firmare il ricorso al Tar contro le Ztl: è possibile firmare entro il 5 febbraio

  • 28 gennaio 2016

Continua la battaglia contro le Ztl a Palermo, il provvedimento voluto dall'amministrazione comunale per favorire la viabilità cittadina e decisamente non condiviso dai cittadini che si vedono costretti a pagare un'ulteriore tassa.

Sono stati molti i palermitani che hanno aderito all'iniziativa lanciata dalle due associazioni Bispensiero e Vivi Civile che si sono occupati di presentare il ricorso collettivo al Tar per chiedere l'annullamento della delibera e per chiamare in giudizio il Comune.

La raccolta adesioni continua per dare una nuova opportunità e per far fronte alle necessità organizzative di chi non ha potuto ancora partecipare: sarà possibile infatti aderire all'iniziativa e quindi contribuire con la propria firma entro e non oltre venerdì 5 febbraio, recandosi presso lo studio dell'avvocato Scimone (e citofonando a "studio associato") in piazza Lolli 15, vicino il Teatro Dante.

L'ufficio è aperto ai cittadini il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16.30 alle ore 19.30. Importante ricordare che non si riceveranno le adesione in altri momenti e che per partecipare occorre essere muniti di documento di identità e codice fiscale, versando all'avvocato la quota di compartecipazione pari a 10 euro. Per informazioni è possibile chiamare il numero 339.6865195.

Questo è ulteriore invito nei confronti dei cittadini a mobilitarsi e rendersi protagonisti attivi di una vera e propria azione civile contro il Comune e contro un provvedimento che suscita malumori, come si legge nel gruppo facebook di Bispensiero, nella convinzione che la "tassa antinquinamento" com'è stata presentata quella della Ztl non è altro che un nuovo modo per far cassa.

Intanto, dall'amministrazione comunale arriva la conferma sul fatto che i disabili non dovranno pagare per ottenere il pass delle zone Ztl: forse per sedare un po' gli animi e le accuse, per fugare i dubbi di chi crede che il provvedimento sia stato pensato distrattamente e non nell'interesse dei cittadini.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI