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Il coro Cum Iubilo esegue "La calata dei veli"

  • XXII stagione concertistica "Antonio Il Verso"
  • Chiesa della Collegiata, via Umberto I - Monreale (Pa)
  • 16 aprile 2014 (evento concluso)
  • 21:00
  • 9 euro (intero), 7 euro (ridotto under 25, over 60, studenti del Conservatorio "Vincenzo Bellini" di Palermo, per studenti, docenti e dipendenti dell´Università di Palermo, per i titolari Carta Più Feltrinelli)
  • Per maggiori informazioni chiamare il numero 091.6168373

Appuntamento dedicato alla celebrazione dei riti della Pasqua quello che l’Associazione per la Musica Antica “Antonio Il Verso” propone, nell’ambito della propria XXII Stagione concertistica, per mercoledì 16 aprile alle ore 21 presso la Chiesa della Collegiata di Monreale, e che vedrà ospite dell’Associazione il coro Cum Iubilo diretto da Giovanni Scalici con la collaborazione dell'organista Giovan Battista Vaglica.

Solisti vocali saranno Roberta Sasso (soprano), Antonella Gelardi (mezzosoprano), Vincenzo Biondo (tenore), Francesco Parrino (tenore) e Giuseppe Badamo (basso). In occasione di questo eccezionale appuntamento saranno eseguite le musiche connesse al Rito della Calata dei Veli, originariamente destinato al Venerdì Santo; un rito che si è mantenuto in Sicilia per secoli: ne riferì anche il Pitré, nei suoi studi sulle Feste patronali in Sicilia (1899).

La celebrazione di questo rituale fu voluta dall’arcivescovo spagnolo Girolamo de Venero y Leyva tra il 1625 e il 1628, che ne fissò minuziosamente i tempi: «Tutti i 24 custodi staranno prostrati in ginocchio nella cappella del Crocifisso, due cantori intoneranno parole della sacra scrittura appropriate alla scena raffigurata, avvalendosi della musica composta dallo spagnolo Sebastiano De Vega, maestro di cappella del Duomo...» in una emozionante meditazione che oggi diremmo “audiovisiva”, che strappava lacrime al popolo che assisteva dietro la balaustra della Cappella.

Per accompagnare i momenti di questa “rappresentazione” della Passione Girolamo de Venero incaricò il suo conterraneo Sebastiano de Vega, in quegli anni maestro di cappella al Duomo, di comporre le pagine che accompagnano ogni mutamento di “scena” con un nuovo brano musicale, realizzato dai cantori con accompagnamento di organo. Nella esecuzione affidata al coro Cum Iubilo, al testo e alle musiche originali del rito sono stati accostati dei mottetti di Tommaso Ludovico da Vittoria.

Tale operazione, che rende ancora più intensa la suggestione di questa plurisecolare cerimonia, trova fondamento e legittimazione in una serie di circostanze: la prima è che nell’Archivio della Collegiata si trovano dei libri-parte dell’opera del musicista spagnolo che comprende questi mottetti. Si tratta di mottetti legati a momenti della Passione motivo per il quale se ne propone l’ascolto in occasione delle festività Pasquali.

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