MUSICA E DANZA
HomeEventiMusica E Danza

Festival Mozart-Strauss: Concerto di Pasqua

  • Teatro Massimo - Palermo
  • - Palermo
  • 18 aprile 2014 (evento concluso)
  • 20:30
  • da 10 a 30 euro
  • Per maggiori informazioni chiamare il numero 091.6053333 (tutti i giorni dalle ore 8 alle 22)

Il "Festival Mozart-Strauss", organizzato dal Teatro Massimo all'interno della propria Stagione sinfonica, continua con il Concerto di Pasqua venerdì 18 aprile alle ore 20:30: sul podio dell'Orchestra del Massimo debutta Alexandre Vedernikov, direttore russo fra i più interessanti di oggi.

In apertura l'Orchestra del Massimo sarà impegnata con la Sinfonia in Mi bemolle maggiore k 543 di Wolfgang Amadeus Mozart caratterizzata da un particolare rilievo esecutivo degli strumenti a fiato, seguita da una pagina assai rara di Richard Strauss il Duetto Concertino per clarinetto, fagotto, archi e arpa con solisti due prime parti del Massimo, Giuseppe Balbi (clarinetto) e Aldo Terzo (fagotto), una fra le ultime composizioni di Strauss datata 1947, un piccolo capolavoro “non contaminato dalla problematica della musica contemporanea” in cui brilla la serenità di uno spirito libero, capace di evocare un mondo di pura bellezza.

Nella seconda parte ci si discosta dal tema del Festival per la consueta esecuzione di una pagina del repertorio sacro a ridosso della Pasqua: Orchestra e Coro del Massimo (maestro del coro Piero Monti) con il soprano palermitano Laura Giordano eseguiranno lo Stabat mater FP 148 di Francis Poulenc del 1951: scritto per coro a cinque voci (col baritono come quinta parte) adoperato spesso a cappella (cioè senza accompagnamento strumentale), presenta il testo della sequenza suddiviso in dodici movimenti (numero di chiara simbologia mariana).

Pregna di modulazioni ardite e di un certo alone di mistero, la partitura dello Stabat mater venne probabilmente tenuta presente dall’autore durante la successiva stesura dell’opera i Dialogues des carmélites. Insieme al Gloria e a Les Ténèbres, lo Stabat mater era fra le composizioni preferite di Poulenc che con la sua consueta ironia affermava: «spero siano tre buoni lavori religiosi e che possano risparmiarmi qualche giorno di purgatorio, sempre se riuscirò a non andare all’inferno».

COSA C'È DA FARE