"Giacinto festival": eventi, incontri e performance all´insegna della cultura LGBT

Era il 1980 quando due ragazzi omosessuali vennero uccisi a Giarre, uccisi da una società che considerava una scelta di vita, solo una forma di diversità non accettabile dalla cultura, dall’etica, dal senso comune.

Il ricordo di quell’accadimento, vergognoso, e in omaggio alle lotte che tuttora vengono portate avanti per l’affermazioni dei diritti LGBT nasce “Giacinto festival” che si svolge a Noto sabato 1 e domenica 2 agosto.

Un’iniziativa (visualizza programma completo), curata dal direttore artistico e attore Luigi Tabita, che mira a sensibilizzare sfruttando le testimonianze di chi ha vissuto e vive gli atteggiamenti razzisti ma continua a credere nel cambiamento.

Testimonianze come quelle di Massimo Milani, cofondatore del primo circolo Arcigay a Palermo proprio nel 1980, e Riccardo Di Salvo, presidente dell’associazione culturale siciliana Kalon GLBTE, poeta e scrittore catanese, autore del romanzo "Per non dimenticare mai".

Un percorso tramite il ricordo, le fonti letterarie, giornalistiche ed orali raccolte proprio per fornire uno strumento di crescita in occasione del festival. L’evento prevede anche un recital degli epigrammi d’amore dell’antologia palatina affidato all’attore Alessandro Quasimodo, il quale interpreterà i testi nella traduzione del padre Salvatore, accompagnato dal violinista catanese Andrea Timpanaro, il cui talento è riconosciuto a livello sia nazionale che internazionale.