"C'era una volta Astolfino": lo spettacolo al Museo Riso
Giovedì 15, venerdì 16 e sabato 17 dicembre appuntamento al Museo Riso con "C'era una volta Astolfino", a cura del Teatro degli Spiriti.
Nel mondo dei burattini, dove le principesse sbadate sono prigioniere di maghi pasticcioni e le streghette fanno incantesimi con pozioni strampalate, si racconta del paladino Astolfo e di come il valoroso cavaliere abbia dileguato incantesimi e salvato fanciulle da una fine certa. Succede che la principessa Angelina, figlia del Re Gigetto, burattina di rara bellezza (se lo dice da sola ovviamente) viene rapita da un demone spaventoso, che la pretende in sposa e la porta giù negli inferi.
La poverina è costretta a vivere insieme ai dannati, che si lamentano dalla mattina alla sera (in realtà dalla sera alla sera perché all’inferno non c’è mattina) per il caldo e per le penose condizioni di vita (se di vita si può parlare). La principessa Angelina non ce la fa più e invoca un salvatore. Intanto Re Gigetto emana un bando per cercare un eroe che possa salvare Angelina; la voce si diffonde, oltrepassa il regno dei burattini e arriva a quello dei Pupi Paladini.
Il primo Pupo Paladino a venire a sapere di Angelina è Astolfo, che si precipita a salvarla: oltrepassando i confini del teatrino dei pupi ed entrando in quello dei burattini si trasforma in Astolfino, il paladino burattino. Riuscirà Astolfino a sconfiggere il demone e a riportare Angelina fra le braccia di suo padre? Sarà sconfitto o si innamorerà di Angelina?
Per un intero mese dall'8 dicembre fino all'8 gennaio, infatti, il più importante erede della tradizione dei cuntisti siciliani e dell'Opera dei Pupi, Mimmo Cuticchio, dà vita alla rassegna "Il Palazzo Incantato: Le donne, i cavallier, l’armi e gli amori". Una manifestazione che si svolge tra via Bara all'Olivella, nella sede del teatrino, e il Museo Riso.
Nel mondo dei burattini, dove le principesse sbadate sono prigioniere di maghi pasticcioni e le streghette fanno incantesimi con pozioni strampalate, si racconta del paladino Astolfo e di come il valoroso cavaliere abbia dileguato incantesimi e salvato fanciulle da una fine certa. Succede che la principessa Angelina, figlia del Re Gigetto, burattina di rara bellezza (se lo dice da sola ovviamente) viene rapita da un demone spaventoso, che la pretende in sposa e la porta giù negli inferi.
La poverina è costretta a vivere insieme ai dannati, che si lamentano dalla mattina alla sera (in realtà dalla sera alla sera perché all’inferno non c’è mattina) per il caldo e per le penose condizioni di vita (se di vita si può parlare). La principessa Angelina non ce la fa più e invoca un salvatore. Intanto Re Gigetto emana un bando per cercare un eroe che possa salvare Angelina; la voce si diffonde, oltrepassa il regno dei burattini e arriva a quello dei Pupi Paladini.
Il primo Pupo Paladino a venire a sapere di Angelina è Astolfo, che si precipita a salvarla: oltrepassando i confini del teatrino dei pupi ed entrando in quello dei burattini si trasforma in Astolfino, il paladino burattino. Riuscirà Astolfino a sconfiggere il demone e a riportare Angelina fra le braccia di suo padre? Sarà sconfitto o si innamorerà di Angelina?
Per un intero mese dall'8 dicembre fino all'8 gennaio, infatti, il più importante erede della tradizione dei cuntisti siciliani e dell'Opera dei Pupi, Mimmo Cuticchio, dà vita alla rassegna "Il Palazzo Incantato: Le donne, i cavallier, l’armi e gli amori". Una manifestazione che si svolge tra via Bara all'Olivella, nella sede del teatrino, e il Museo Riso.
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