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La rinascita dell'ex Zsa Zsa: lo storico locale cambia nome e diventa una "Casa Cultura"

Lo spazio di piazza Campolo torna ad aprire i cancelli con il nome di "Re Mida – Casa Cultura" e lo fa grazie all'iniziativa del nuovo direttore artistico Orazio Bottiglieri

Federica Cortegiani
Giornalista pubblicista
  • 6 febbraio 2020

Re Mida - Casa Cultura a Palermo

Per un locale storico che abbassa le saracinesche, ce n'è uno che (per fortuna) quelle stesse saracinesche le rialza. Accade a Palermo, in uno spazio storico che per quasi 30 anni ha fatto da scenografia a serate a base di musica e cocktail fino a tarda notte.

Parliamo di quello che un tempo è stato il locale notturno dello "Zsa Zsa Mon Amour", al secolo "Noctis" che - dopo quasi 30 anni di attività - aveva chiuso per sempre nel 2018 (ne avevamo parlato qui) e che oggi invece torna nella stessa struttura ma sotto una nuova veste.

Oggi quello stesso locale diventa uno spazio polifunzionale in cui cultura, musica, cinema ed eventi convivono in perfetto equilibrio. Torna ad aprire i cancelli con il nome di Re Mida – Casa Cultura lo spazio di via Filippo Angelitti (piazza Campolo) e lo fa grazie all'iniziativa del suo direttore artistico Orazio Bottiglieri, alla sua terza esperienza nel campo della rinascita di strutture storiche.
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Bottiglieri in questi anni ha investito risorse e professionalità per offrire a Palermo spazi in cui si possa creare e fare cultura. Il primo esempio risale a dieci anni fa quando nel 2010 riaprì l'attuale Cineteatro Colosseum di Bonagia ( ex Cinema Lubitsh), poi nel 2015 è stata la volta del Cineteatro Lux e oggi si completa il trittico con il "Re Mida – Casa Cultura".

Un nome che non è frutto della casualità, ma che vuole invece sottolineare il forte peso che la cultura deve avere a Palermo, perché proprio come Re Mida: tutto ciò che la cultura tocca, diventa oro.

«In una città in cui gli spazi a disposizione per gli eventi culturali chiudono e sono sempre meno - spiega Bottiglieri - ho scelto di andare in controtendenza, affermando il principio opposto. La cultura deve avere un palco privilegiato a Palermo e, per fare questo, serve un impegno reale e concreto, che si unisce alla soddisfazione di avercela fatta ogni qualvolta una nuova saracinesca viene tirata su».

Con la direzione di questa terza nuova realtà, Bottiglieri sottolinea quell'idea di "rivoluzione culturale di cui questa città ha bisogno" sostenuta dal magistrato Paolo Borsellino: «Serve una rivoluzione culturale che parta dal basso e che contribuisca al cambiamento della nostra amata terra».

«Non vogliamo chiamarlo semplicemente cinema, pub, teatro o spazio eventi - spiega Bottiglieri -. Perché "Re Mida" è tutto questo, ma anche molto altro. Lo spazio, infatti, ha la possibilità di essere la location perfetta per una varietà infinita momenti, tutti accompagnati anche da un'area food pensata per piccoli happy hour e degustazioni​».

Per questo motivo il direttore artistico ha giù lanciato per il mese di febbraio una rassegna cinematografica dal titolo "W il cinema italiano" che si pone l’obiettivo di dare a tutti la possibilità di andare al cinema, offrendo una struttura confortevole, spaziosa e al centro di Palermo, a un costo accessibile.

Ma Re Mida - Casa Cultura non è solo cinema. L'idea è quella di offrire un nuovo spazio alla città e ai suoi cittadini, aprendo il locale per feste di compleanno, laboratori teatrali per adulti e bambini, presentazione di libri e convegni, ma anche per l'organizzazione di eventi privati con servizio catering, conferenze stampa e tanto altro.
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