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Espace, giovani talenti e nuovi percorsi artistici

  • 17 aprile 2006

Giunge al terzo appuntamento la rassegna di installazioni sonore ideata e realizzata dal Centro coreografico L’Espace in collaborazione con il conservatorio "Bellini" di Palermo: il 22 e il 23 aprile alle 21, allievi danzatori e musicisti daranno vita allo spettacolo “Pazienza”. Per la prima volta i giovani ballerini dell'Espace scenderanno in pista per esibirsi. Rispettando lo spirito della rassegna, anche questo spettacolo è frutto di una collaborazione che vuole rinnovare l’antico dialogo tra musica e danza ed offrirsi come ponte verso nuovi percorsi artistici. La musica di “Pazienza” porta la firma del trio “Merzbau” formato da Camillo Amalfi (elettronica, strumenti autocostruiti e voce), Flavio Virzì (chitarre) e Marco Lo Cicero (bassi).

I giovani allievi del conservatorio hanno proposto dei brani musicali di improvvisazione radicale per creare, insieme ai danzatori del centro coreografico L’Espace, un’opera che fosse sensuale e viscerale. I passi di danza, anch’essi improvvisati, nascono sulla base di alcune "frasi coreografiche" scritte dagli allievi stessi e coordinate da Giovanni Zappulla, direttore del centro coreografico e dottore in Pedagogia della danza. Lo spettacolo mostra, quindi, non solo il talento, ma soprattutto la voglia di innovazione dei giovani allievi del centro coreografico. Volti giovani e speranzosi che, con un bagaglio di idee e progetti da realizzare nel campo della danza, provano l’esperienza più naturale e al tempo stesso più bella per un futuro danzatore: ritrovarsi insieme e ballare.

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Provare, recitare e crescere insieme all’interno di un gruppo ricco dell’armonia occorrente per creare nuove prospettive artistiche. Questo è uno dei tanti obiettivi che si è prefissato il Centro coreografico L’Espace: «Il lavoro che noi facciamo - dice Giovanni Zappulla - ha lo scopo di promuovere una forma di danza, molto diffusa in Europa ma non ancora in Sicilia, che privilegia l’improvvisazione, l’espressione corporea e l’interazione con altri linguaggi artistici; dare molto spazio all’improvvisazione ha anche lo scopo pedagogico di creare un legame di scambio profondo tra i danzatori». Il momento dello spettacolo rappresenta, quindi, oltre che una prova di impatto con il pubblico, lo spunto per rafforzare i legami costruiti all’interno della giovane ‘compagnia’, per trovare nuovi modi di comunicare con il corpo e danzare con più istinto. «Pur considerandomi estroversa, ho scoperto un problema di timidezza che non pensavo di avere: i miei movimenti erano rigidi. Con lo studio portato avanti qui sto imparando a sciogliermi per riscoprire la vera me stessa » racconta Evelina Lo Pilato, una giovane danzatrice.

Inoltre, dalla collaborazione con altri aspiranti artisti, i ragazzi del conservatorio, l’impegno profuso dai giovani danzatori è risultato ancora maggiore. Nel lavoro di danza, infatti, i brani musicali hanno assunto un’importanza fondamentale sia per lo spettacolo in sé, sia per la riuscita di questo processo artistico e culturale che il centro L’Espace sta portando avanti. «Abbiamo creato dei "climi" degli ambienti musicali, giocando molto sui contrasti, e questa scelta è nata interagendo direttamente con i danzatori e le loro coreografie improvvisate » racconta Marco Lo Cicero del trio “Merzbau” e studente di contrabbasso al Conservatorio. L’ingresso allo spettacolo è libero, su prenotazione obbligatoria, telefonando allo 091.336855.

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