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I gamberi siciliani presto saranno a marchio Dop

Barbagallo: migliorare la qualità grazie alla tracciabilità. Così il prodotto acquisice competitività nei mercati, anche in quelli internazionali

  • 23 agosto 2011

Il gambero rosso, viola e rosa di Sicilia acquisirà a breve la denominazione d'origine protetta. Questo il risultato della ricerca sulla fattibilità commerciale del marchio "gambero del Canale di Sicilia".

La presentazione del progetto è stata fatta presso la sede dell'assessorato regionale delle Attività produttive, parallelamente al progetto "Ricerca dei limiti ambientali, alieutici e di filiera allo sfruttamento del gambero", realizzato nell'ambito del programma "Innovazione dei distretti" e promosso dai dipartimenti delle Attività produttive e da quello della Pesca della Regione Siciliana e dal Ministero dello Sviluppo Economico. Presenti all'incontro Marco Romano, dirigente generale del dipartimento regionale Attività produttive, Salvatore Barbagallo, dirigente generale del dipartimento degli Interventi per la Pesca, Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo della Pesca, Giuseppe Pernice, coordinatore dell'Osservatorio della Pesca nel Mediterraneo, Vincenzo Fazio, docente del dipartimento di Scienze economiche aziendali e finanziarie dell'Università degli studi di Palermo e i rappresentanti di Icram, Ispra, istituto zooprofilattico sperimentale e Parco scientifico e tecnologico della Sicilia.

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«La Regione - ha dichiarato Barbagallo - ha sostenuto questa iniziativa che migliora la qualità grazie alla tracciabilità, e questo, oltre a tutelare i consumatori, aiuta il settore perché ricerca e filiera della pesca, insieme, fanno acquisire competitività del nostro prodotto sui mercati, anche internazionali». L'obiettivo è quello di tutelare la qualità del gambero pescato in Sicilia, effettuando controlli attraverso apparecchiature di cui verranno dotati i pescherecci sulle reti, la resa, i tempi e le tecniche di pesca, nonché le condizioni di integrità del prodotto, le qualità organolettiche e la temperatura di congelamento. «Bisogna infatti che tutti sappiano - ha sottolineato Tumbiolo - che il gambero rosso deve rigorosamente essere congelato a bordo e consumato appena scongelato, per mantenere integre le sue qualità. Questo, inoltre, permette di contenere al minimo la presenza di bisolfito di sodio».

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