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Il rinnovamento che parte dal Sud: la Festa de L’Unità al Giardino inglese di Palermo

  • 21 settembre 2005

Anche quest’anno sarà il Giardino Inglese di Palermo ad ospitare dal 23 settembre al 2 ottobre la Festa de L’Unità, il quotidiano di partito dei Democratici di Sinistra. Ed anche quest’anno sarà una manifestazione ricca di dibattiti politici, incontri fra la base ed i suoi referenti, ed infine, ma non per questo meno importanti, appuntamenti culturali ed eventi musicali di indubbio interesse (clicca qui per visionare il programma completo).

Se fin qui, dunque, l’iniziativa ricalca nel suo "concept" le edizioni passate, la novità, invece, sta nel fatto che la festa compie quest’anno sessant’anni, la prima celebrazione risalendo al lontano 1945, e saranno soltanto due le "feste" organizzate sul territorio nazionale, una per il Settentrione e l’altra per il Meridione: e per quest’ultima è stata designata proprio la città di Palermo.

«C’è una grande attenzione per la città di Palermo e per noi questo è un fatto importantissimo - dichiara Rosario Filoramo, capogruppo dei Democratici di Sinistra al Consiglio comunale -. La scelta di Milano e Palermo come sedi nazionali è importante perché il Nord e il Sud, per il nostro partito, sono elementi strategici per governare insieme tutto il paese».
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Sulla gestione della cultura in città Filoramo afferma: «C’è bisogno di valorizzare le istituzioni culturali vecchie e nuove. Mi riferisco sia alle fondazioni, come il Teatro Massimo e il Teatro Biondo, che sono state maltrattate da quest’amministrazione, sia anche ai piccoli operatori, a coloro che fanno cultura tutti i giorni nel mondo della musica, del teatro, dell’animazione, della poesia. Ce ne sono centinaia che non hanno trovato il giusto spazio.

I Ds sono a favore di un regolamento delle attività culturali. L’amministrazione ha fallito anche in questo, non essendo stata in grado in quattro anni di definire un regolamento che è fermo in commissione ormai da più di un anno. Questo perché è molto meglio lasciare tutto alla discrezionalità, all’acquisto dell’evento, alla costruzione di rapporti di clientela. Ma in particolar modo per la cultura, la clientela non funziona».

Inaugurerà la manifestazione del Mezzogiorno il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, venerdì 23 settembre alle ore 21, dando così il via agli incontri politici, mentre il giorno successivo, sabato 24 (ore 22.30), apriranno agli appuntamenti musicali i Razmataz, gruppo folk "esilarantemente" sgangherato e sgrammaticato - di cui invitiamo a visitare il sito - reduce dalla "Notte bianca" romana di qualche giorno fa.

Si prosegue domenica 25, alle 21, con l’intervista del Presidente dei Ds, Massimo D'Alema da parte del giornalista Gianni Riotta. Toccherà al professore di lettere più sensibile d’Italia, Roberto Vecchioni, incantare con le sue storie in musica il pubblico palermitano, nel concerto di lunedì 26 settembre alle ore 22.30, durante il quale proporrà alcuni successi del suo ormai trentennale repertorio, mentre protagonista incontrastato del palco centrale martedì 27 sarà l’umorismo sagace ed infantile ad un tempo di David Riondino, seguito dalla comicità pungente e cerebrale di Paolo Hendel, mercoledì 28, sempre al Giardino Inglese (entrambi alle ore 22.30).

A chiudere gli appuntamenti "leggeri" sarà ancora la musica, venerdì 30, con il concerto di Luca Barbarossa, ancora ore 22.30.

Gli incontri più prettamente politici riprenderanno invece l’1 ottobre, alle ore 18, con il Comizio del Segretario nazionale dei Democratici di Sinistra, Piero Fassino, per concludersi il giorno successivo, domenica 2 ottobre alle 11 del mattino, con l’atteso comizio del leader dell’Unione, Romano Prodi, che chiuderà la festa spiegando la sua visione della situazione in Italia e nel Mezzogiorno, e le eventuali soluzioni che in prospettiva le forze della sinistra intendono adottare. Per quanto riguarda le altre iniziative (incontri, mostre e presentazioni di libri), ecco il programma completo della Festa.
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