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Orchestra Sinfonica, incontro tra Sicilia e Brasile

  • 7 ottobre 2006

Ai confini tra classicismo e romanticismo è da ritenersi il nuovo appuntamento musicale con l’Orchestra Sinfonica Siciliana che venerdì 13 ottobre alle 21,15, sabato 14 alle ore 17,30 e domenica 15 alle ore 11 presso il teatro Politeama Garibaldi di Palermo, proporrà il "Concerto numero 17 K453" di Wolfgang Amadeus Mozart, la "Sinfonia numero 6" di Franz Schubert e il brano di Camillo Togni dal titolo "Some Other Where" (i biglietti, i cui prezzi variano da 10 a 20 euro, si possono acquistare presso il botteghino del teatro).

A dirigere la compagine orchestrale sarà Silvio Barbato, di origine brasiliana, che dopo essersi diplomato in direzione d’orchestra presso l’università di Brasilia, ha iniziato la sua carriera come assistente direttore del maestro Romano Gandolfi, e dall’89 al ’92 è stato direttore musicale al Teatro Nazionale di Brasilia. Attualmente è direttore permanente del Teatro Municipale di Rio de Janeiro, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica del teatro Carlo Santoro di Brasilia, direttore musicale della Brazil Opera Company e del Sarasota Ballet of Florida.

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Ad accompagnarlo nell’esecuzione sarà la pianista siciliana Marisa Tanzini, talento della nostra isola che dopo aver svolto i suoi studi presso il conservatorio Bellini di Palermo, ha perfezionato i suoi studi all’estero soprattutto a Mosca e San Pietroburgo. Tutt’ora svolge un intensa attività concertistica in Europa e in Sud America collaborando con prestigiose orchestre come la Filarmonica di Dresda, la Westdeutsche Rundfunk, la Nordeutsche Rundfunk, la Berliner Sinphoniker Orchester Rundfunk, la RIAS Berlin, la Guerznich Orchester, la Weimar Staatskapelle.

I brani in scaletta spazieranno tra due autori che, con diverse fortune, hanno reso grande la storia della musica. Da una parte il rigore musicale del classicismo mozartiano, dall’altra il romanticismo di Schubert che nella "Sinfonia numero 6" risente particolarmente degli ardori giovanili e dell’impeto dello "Sturm und drang". Due musicisti che ebbero comunque diverse sorti: apprezzato e sostenuto Mozart, stimato e valutato solo dopo la morte Schubert. Proprio quest’ultimo nella sua breve vita, morì infatti a trentun’anni, fu creativo e dette vita a un nuovo genere musicale quale quello dei "Lieder" (testi di poeti e scrittori messi in musica), ma non ebbe gli appoggi dei salotti aristocratici di Vienna di cui Mozart aveva goduto.

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