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Primarie: primo confronto a quattro tra candidati

Tutti i candidati hanno di volta in volta risposto alle domande proposte da Vito Lo Monaco, presidente del centro Pio La Torre che ha ospitato l'evento

  • 22 febbraio 2012

È l’aneddoto di un incontro al bar ad aprire la discussione sulle proposte di risanamento dei conti pubblici di Palermo. All’incontro tra i quattro candidati del centrosinistra che si è tenuto al Centro Pio La Torre, Rita Borsellino racconta di essersi imbattuta casualmente con il sindaco uscente, Diego Cammarata, che ha voluto rassicurarla: «Non creda a quello che si dice, i conti sono a posto». E proprio di conti in rosso si è parlato in un giorno in cui le polemiche sono state messe da parte e pacificamente tutti i candidati si sono predisposti ad un confronto pacato: Rita Borsellino, Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli e Antonella Monastra, hanno di volta in volta hanno risposto a domande proposte da Vito Lo Monaco, presidente del centro Pio La Torre che ha ospitato l’evento del confronto a quattro martedì 21 febbraio.

I punti critici su cui ogni candidato è stato chiamato a rispondere fornendo una soluzione in linea con il proprio programma elettorale sono stati tanti: molta attenzione al tema del riutilizzo dei beni confiscati, e lo sviluppo di un piano produttivo per la città, e poi lo scoglio dei problemi di bilancio del Comune di Palermo e le proposte di risanamento dei conti pubblici del Comune.

Diverse le soluzioni per ridurre gli sprechi, dai tagli del personale per evitare consulenze inutili proposti da Rita Borsellino all’ipotesi del candidato Davide Faraone di introdurre privati sulle municipalizzate; possibilità non condivisa da Antonella Monastra che intuisce in tale frangente il rischio di infiltrazioni mafiose e punta piuttosto su un lavoro per ottenere fondi come quelli destinati alla compatibilità ambientale o previsti dal fondo rotativo di Kyoto. Fabrizio Ferrandelli propone un piano di solarizzazione degli edifici comunali perché possano produrre da sé la propria energia e ancora un piano di risanamento di tratti di costa con opere di ingegneria ambientale. Infine tutti i candidati hanno sigillato la volontà di una "concorrenza" leale nella corsa alle elezioni condividendo e sottoscrivendo un comune codice etico valido anche per i candidati al consiglio comunale.

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