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#sciaccapedala: per trasformare la ferrovia in greenway

Una raccolta di scatti fotografici per supportare il progetto di una tratta ciclabile tra Castelvetrano e Porto Empedocle, da realizzare lungo il vecchio percorso ferroviario

  • 7 novembre 2016

Un piano per rendere ciclabile la vecchia tratta ferroviaria Castelvetrano-Porto Empedocle, dismessa dal 1985 e relegata ad un quasi completo stato di abbandono. È questa la richiesta di cittadini ed associazioni di Sciacca che per dare maggiore risonanza alla loro proposta hanno ideato la campagna #sciaccapedala.

La campagna online, che invita i ciclisti di tutta italia a scattare e condividere delle fotografie lungo i più bei percorsi ciclabili delle proprie città, nasce per sollecitare Fersevizi, società posseduta nella sua totalità da Ferrovie dello Stato a trasformare la tratta in una moderna e suggestiva greenway. Ma la società ha piani ben diversi: quattro lotti della linea sono infatti già divenuti oggetto di un bando pubblico per essere assegnati a dei privati.

Eppure la realizzazione della greenway (tradotto letteralmente in italiano come "via verde" e definito come “un sistema di territori lineari tra loro connessi che sono protetti, gestiti e sviluppati in modo da ottenere benefici di tipo ricreativo, ecologico e storico-culturale") era entrato nel "piano della mobilità non motorizzata in Sicilia approvato dalla Regione nel 2005.
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Nel 2009 i comuni di Sciacca, Ribera e Menfi, in risposta ad un Bando Europeo che ne avrebbe sostenuto le spese, progettarono la "GreenWay Ferdinandea", che si sarebbe dovuta sviluppare per 70 chilometri della tratta lungo la costa, ma a causa di ritardi nello sboccare i fondi non se ne fece più nulla. Il progetto potrebbe però godere di un nuovo supporto europeo, rientrando perfettamente nelle misure specifiche di EuroVelo, la rete ciclistica comunitaria che vanta già 15 simili percorsi a lunga percorrenza in 42 paesi diversi.

In tutta Europa i progetti relativi alle greenway stanno ottenendo importanza sempre maggiore e quella di Castelvetrano-Porto Empedocle rappresenterebbe uno degli esempi più suggestivi: bassa pendenza, capillarità di accesso e soprattutto panoramicità dei luoghi attraversati, tra i quali i siti archeologici da Selinunte alla Valle dei Templi, renderebbero la tratta una grande attrazione sportiva, turistica e culturale.
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