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“Teatri di pietra”, spettacoli per un paesaggio culturale diffuso

  • 10 luglio 2006

    Creare un “paesaggio culturale diffuso”, valorizzando tutti quei teatri antichi e  siti archeologici finora esclusi dai grandi flussi turistici, e mettere in “rete” le  risorse e le energie delle amministrazioni competenti per sperimentare nuove modalità gestionali in ambito di cultura e spettacolo. Questi gli ambiziosi obiettivi che si pone la rassegna “Teatri di Pietra Sicilia” giunta quest’anno alla sua seconda edizione, e presentata alla stampa presso la presidenza della Regione Siciliana. La rassegna, diretta artisticamente da Aurelio Gatti, è ideata e organizzata dall’Associazione Capua Antica Festival, e gode del patrocinio del Ministero per i beni e le Attività Culturali, dell’Ente Teatrale Italiano, dell’Assessorato Regionale Beni Culturali, Ambientali e Pubblica istruzione.

Questa seconda edizione della rassegna annuncia con orgoglio l’ampliamento della rete dei teatri e siti archeologici che hanno aderito all’iniziativa. Quest’anno, infatti, oltre al Teatro Antico di Morgantina di Aidone, nella provincia di Enna, al Parco Archeologico di Palmintelli a Caltanissetta e al Tempio di Héra a Selinunte, sono state coinvolte nel progetto la chiesa di San Giovannello alla Giudecca a Ortigia, l’area del teatro di Eraclea Minoa nella provincia di Agrigento e il teatro Pietrarosa di Pollina nella provincia di Palermo.

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Se gli obiettivi sono quelli cui si faceva cenno all’inizio, lo strumento messo in atto per realizzarli è un cartellone fitto di  spettacoli e ricco di nomi “importanti” tra cui emergono il già citato Aurelio Gatti, Pamela Villoresi, Ernesto Lama, Flavio Bucci, Lello Arena e molti altri. Le scelte artistiche sono tutte legate al tema del “classico”, alla cultura del Mediterraneo e dei suoi territori.  Ad inaugurare la rassegna sarà “Cassandra” di Renzo Rosso per la regia di Manuel Gilberti che in scena dal 7 al 9 luglio a Siracusa presso la chiesa di San Giovannello alla Giudecca di Ortigia con repliche a Eraclea Minoa il 22 luglio e a Pollina il 26 luglio. Il 13 luglio è la volta del teatro di Morgantina con “Orfeo dei Pazzi”, regia di Aurelio Gatti, che sarà anche al Tempio di Héra a Selinunte il 16 luglio. La stessa sera si inaugurerà il Parco Archeologico di Palmintelli con “Lisistrata”, regia di Maurizio Panici. Il 23 luglio toccherà al teatro di Pietrarosa di Pollina con “L’Avaro di Plauto”, regia di Nucci La Dogana, che andrà in scena anche a Selinunte il 20 luglio e  a Morgantina il 21 luglio.

Tra le altre opere in cartellone: “Anfitrione” regia di Bruno Sacchini (Morgantina 29 luglio, Palmintelli 30 luglio e Selinunte 1 agosto), “Aquila Sapiens Sapiens” regia di Manuel Gilberti (Morgantina 4 agosto, Siracusa 5 agosto, Eraclea Minoa 6 agosto), “Caligola” regia di Giorgio Magnato (in data unica ad Eraclea Minoa il 4 agosto), “Elettra Backstage” regia di Federico Magnano (Morgantina 16 luglio ed Eraclea Minoa il 27 luglio), “Joannes” regia di Giacomo Bonagiuso (Selinunte  9 agosto), “Medea” regia di Alberto Cagnarli (Morgantina 23 luglio), “Mediterraneo” regia di Mvula A. Sugnami (Eraclea Minoa 8 agosto), “Persea” regia di Giovanni Anfuso (Morgantina il 26 luglio e Selinunte il 27 luglio), “Pill – Rg Studio” coreografie di Roberto Zappalà,  (Siracusa 2 agosto), “Plautus” curata da Filippo Amoroso e Gianna Petrone  (Selinunte 21 luglio, Eraclea Minoa il 29 luglio, Pollina 4 agosto), “Pseudolus – vizi e stravizi al foro” regia di Giancarlo Sammartano (Pollina il 28 luglio, Eraclea Minoa 30 luglio), “Quartet-Enea Didone” esperimento musicale  recitativo (Palmintelli 21 luglio, Siracusa  22 luglio, Selinunte  23 luglio),  “Tiestes – Naturales questiones” regia di Cinzia Taccagno (Palmintelli  9 agosto, Pollina 10 agosto, Morgantina 11 agosto,  Selinunte il 12 agosto), “Troiane” regia di Serena Senigaglia (Morgantina 3 agosto, Palmintelli 4 agosto, Selinunte 5 agosto). Tutti gli spettacoli hanno inizio alle 21.15. In tutti i siti il prezzo di un biglietto è di 12 euro, ridotto 10 euro, eccetto che al Parco Archeologico di Palmintelli dove un biglietto costa 8 euro, ridotto 6 euro.

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