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Una “Macchina di suoni” all’Agricantus

«In questo concerto - spiega Marvi La Spina - presenteremo un programma tratto dal cd “Oboe Sommerso”, registrato lo scorso anno al teatro Politeama di Palermo»

  • 22 dicembre 2003

Giunge a conclusione la rassegna “Jazz Vanguard” al Ccp Agricantus di Palermo, con il concerto di uno degli ensemble più interessanti della scena jazzistica siciliana e non solo, la Macchina di Suoni Jazz Orchestra, diretta dalla pianista e compositrice Marvi La Spina, martedì 23 dicembre (Ccp Agricantus di via XX settembre 82/a, ore 21.35, ingresso 8 euro).

«In questo concerto - spiega Marvi La Spina - presenteremo un programma tratto dal cd “Oboe Sommerso”, registrato lo scorso febbraio al teatro Politeama di Palermo e d’imminente uscita per la collana “Dischi della Quercia” (DDQ), in cui le musiche accompagnano versi di poeti siciliani, anche diversi stilisticamente tra loro, da Salvatore Quasimodo ed Ignazio Buttitta a Lucio Piccolo e Luigi Capuana, fino alle contemporanee Maria Costa e Maria Attanasio. Alcuni testi - prosegue la jazzista, già vincitrice nel 2000 del primo premio a due importanti concorsi internazionali di composizione e arrangiamento per orchestra jazz, “Scrivere in Jazz”, di Sassari, e “Barga Jazz” - verranno cantati dalla vocalist Anita Vitale, altri invece recitati dal percussionista Massimo Laguardia, mentre, riguardo le musiche, si tratta di composizioni mie, tranne una che è di Stefano D’Anna, concepite proprio su questi testi».

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Costituita da un organico di circa quindici elementi, comprendenti anche musicisti d’estrazione classica, la Macchina di Suoni nasce nel ’97, sebbene allora in formazione più ridotta, con l’intento di proporre arrangiamenti appositamente ideati per un approccio d’equilibrio fra il rigore dell’esecuzione classica e la fresca grinta delle forme del jazz. Esibitasi per la prima volta in assoluto al XX° Festival di Messina con un programma dedicato a John Coltrane, e successivamente al Carini Jazz Festival con Paul Jeffrey come ospite solista, l’Orchestra oggi possiede un repertorio tra i cui autori figurano anche Bartok, Jimi Hendrix e Stevie Wonder, passando con disinvoltura da composizioni originali della sua conduttrice a brani classici, rivisitati sempre attraverso il linguaggio propriamente jazzistico.

E sebbene questa band sia molto nota a Palermo, tuttavia, a causa del suo nutrito organico, non è facile che riesca a trovare spazi adeguati disponibili ad ospitarla, sicché l’esibizione di martedì 23 rappresenta una buona opportunità per vedere all’opera, e quindi ascoltare, il fiore dei musicisti jazz siciliani, molti dei quali, nonostante la giovane età, vantano già esperienze come solisti di grandi orchestre. Per l’occasione, inoltre, l’orchestra si avvarrà della presenza di due ospiti d’eccezione, i sassofonisti Stefano D’Anna, suo compagno di musica e di vita, e Mario Raja, con il quale la La Spina forma, insieme al contrabbassista Bruno Tommaso, il trio Lighea, che ha appena pubblicato l’omonimo cd “Lighea”. Per informazioni è possibile telefonare all’associazione “Il Caleidoscopio” al numero 339.7236001 ovvero visitarne il sito www.caleidoscopio.net, oppure contattare direttamente il Ccp Agricantus al numero di telefono 091.487117, sito internet www.agricantus.org.

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