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Ora via la "munnizza" dalle scuole di Palermo: la mappa (e le soluzioni) zona per zona

Succede che per entrare a scuola bisogna scavalcare cumuli di spazzatura o fare lo slalom tra i sacchetti gettati per strada. Cosa fare per richiedere (e ottenere) più pulizia

  • 22 settembre 2023

Cumuli di spazzatura davanti a una scuola di Palermo

Il ritorno a scuola tra libri, zaini chiacchiere tra compagni di classe…e spazzatura. Cumuli di rifiuti circondano i cancelli di alcuni istituti dai primi giorni dal suono della campanella.

Ad essere interessati i plessi della prima circoscrizione, come l’Istituto Regina Margherita (plesso Guzzetta) o il Cavallari di Corso dei Mille, in seconda circoscrizione. E, ancora, la scuola Perez, nella terza, ma anche l’Istituto tecnico Filippo Parlatore di via Mongerbino, in ottava circoscrizione.

A documentare quanto accaduto, sui social e a denunciare a chi di competenza, la consigliera comunale, Giulia Argiroffi.

«Il nuovo anno ha visto i ragazzi costretti a scavalcare cumuli di spazzatura – racconta la consigliera Argiroffi -. Il dato inquietante è che sembrano assuefatti dalle attuali condizioni nelle quali si trovano: si incontrano e parlano indisturbati nonostante la spazzatura ai loro piedi. Come se fosse la normalità».

Con riferimento agli istituti circondati dalla spazzatura che ricadono nella prima circoscrizione, lo scorso anno, i ragazzi del Regina Margherita avevano presentato alcuni documenti con tanto di raccolta firme, chiedendo la pulizia e il decoro della zona. «Ci troviamo, inoltre – conclude Giulia Argiroffi -, in un’area dove è presente la raccolta differenziata. Adesso chiederemo l’intervento dell’Asp per le carenze igienico sanitarie».
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Immediata la replica della Rap: «Tutto sta tornando alla normalità. C’è stato un calo dell’efficienza dei mezzi (di questo vi abbiamo parlato in un nostro articolo, ndr), alla quale si aggiungono i rallentamenti della discarica di Bellolampo, ma, generalmente, i cassonetti sono sempre svuotati.

Ricordiamo che in scuole, come quelle in via Mongerbino, servita dal porta a porta, non si tratta di un problema di cassonetti, ma esistono criticità legate all’abbandono di indifferenziato e se c’è un ritardo nella frazione da recuperare, lo si fa nel turno successivo. In Corso dei mille, invece, gli interventi sono stati già espletati.

Per quanto concerne eventuali spostamenti dei cassonetti, fuori dall’area dove c’è la differenziata, basta inviare una comunicazione alla Rap, per richiedere tale servizio. L’area tecnica effettuerà dei sopralluoghi e verificherà possibili spostamenti e la congruità del posizionamento. Da noi, come sempre, c’è la massima collaborazione» sottolinea l'azienda.

In particolare, ci sono scuole che si trovano in zone del centro storico al confine con altre in cui già si fa la raccolta differenziata e che soffrono di quella che si chiama migrazione dei rifiuti interna. «Questi istituti - fa sapere sempre Rap - vedranno partire, da gennaio la raccolta differenziata. Di conseguenza saranno tolti i cassonetti. Questo è quanto accadrà anche nelle borgate di Mondello e Sferracavallo».
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