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Il "colpo" e lo sfogo: per Biagio Conte è ora di arrendersi

Nuova stangata per Biagio Conte e la "Missione speranza e carità": dopo l'atto di diffida e messa in mora per la fonderia, il missionario annuncia di voler andar via da Palermo

  • 1 aprile 2016

Nei mesi scorsi, Palermo ha dimostrato di essere una città solidale, prendendo a cuore la missione di Biagio Conte e attivando una rete di solidarietà per riavere i capannoni dell'ex fonderia Basile.

Purtroppo però, è arrivato un nuovo colpo basso per il missionario laico, che ha donato se stesso a Palermo, e per la sua "Missione speranza e carità". Si tratta dell'atto di diffida e di messa in mora, da parte della curatela fallimentare, della fonderia per la struttura sita in via Archirafi.

Proprio quando le acque sembravano essersi placate, una volta conclusasi la raccolta dei 164 mila euro per l'acquisto dei capannoni dell'ex fonderia Basile, ecco arrivare una raccomandata che intima la missione a voler corrispondere ben 417.381 euro entro 10 giorni.

Le somme, a quanto parrebbe, sono relative al mancato pagamento dei canoni di locazione, a quella che è stata definita un'occupazione illegittima dell'immobile.

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E mentre il missionario torna a fare lo sciopero della fame, si affievolisce la speranza di centinaia di poveri e cittadini solidali. L'Amg gas, società attiva sul territorio nella vendita di gas e di energia elettrica, stanzia un contributo e fa appello alla società civile.

Lo fa perché apprezza l'opera meritevole che il missionario laico svolge a Palermo, provvedendo al sostentamento e al mantenimento in comunità di persone che versano in condizioni di difficoltà.

Stavolta Biagio Conte non riesce a reggere il colpo e, stanco, annuncia in una lettera di voler andar via da questa città perché, nonostante l'appoggio da parte della società civile, è impossibile aiutare il prossimo.

Sfogo, sconforto o presa di posizione che sia, a Palermo si riconferma sì la solidarietà da parte della società civile ma anche la sordità di chi, non avendo orecchie per intendere, non è propenso ad ascoltare e aiutare.

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