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"Il coraggio di uccidere": tragedia e dramma al Libero

Secondo appuntamento con il cartellone serale della Stagione del Teatro Libero di Palermo: in scena una tragedia che parla del rapporto conflittuale tra padre e figlio

Balarm
La redazione
  • 16 novembre 2014

Il sipario del Teatro Libero di Palermo si accendono su un argomento spinoso e tragico per il secondo appuntamento con il cartellone serale della 47ma Stagione. Nero, come l'abisso più profondo, è l'argomento della tragedia contemporanea di Lars Norén, "Il coraggio di uccidere", portata in scena dalla regia di Luca Mazzone da giovedì 20 a sabato 22 novembre alle ore 21.15 (e in programmazione mattutina fino al 29 novembre, ore 11.30).

Una storia di dolore, che apre le porte alla riflessione sul rapporto tra genitori e figli; una storia cruda, che accende i riflettori sulle dinemiche familiari e vede in scena Viviana Lombardo, Massimiliano Lotti e Rosario Sparno. Gli elementi scenici sono di Alessandro Di Giugno, le luci di Fiorenza Dado e Gabriele Circo, la produzione è del Teatro Libero Palermo.

Duro, durissimo è il dialogo tra un padre e un figlio che non nascondono il loro odio e i loro conflitti. Lo spettacolo del drammaturgo svedese è tradotto da Annuska Palme Sanavio, che ha reso la forza delle parole, taglienti come lame, pari a quella della versione originale.

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L'angoscia è palpabile: la denuncia di un rapporto genitoriale disattento è fredda e disincantata, è carica di rancori trascinati troppo a lungo. Tra il padre e il figlio si frappone una donna, la compagna di quest'ultimo. Giovane e bella, accentua il conflitto in un crescendo di dissapori.

Il finale è spietato, un pugno nello stomaco che riporta al mito greco velandolo di ulteriore ferocia, quella ferocia tipicamente contemporanea. I tre protagonisti si rapportano in modo intenso, talmente intenso da fargli oltrepassare il limite.

Il gioco che si svolge sul palco è un gioco “a porte chiuse” che vede ripetutamente provocarsi i tre protagonisti, che li vede trasportati dalle loro pulsioni e li vede cedere ai propri istinti, spezzando codici ed esplodendo senza curarsi di star sprofondando nel baratro.

Lo spettacolo sarà replicato anche domenica 30 novembre, ore 21 al Teatro Selinus di Castelvetrano, e il 3, 4 e 5 dicembre alle ore 11.30 al Teatro Cicero di Cefalù.

I biglietti hanno un costo di 16 euro (intero), 11 euro (ridotto under 25) e vengono scontati del 10% se si è in possesso di Modus Card, Carta Più Feltrinelli, Touring Club e Ideanet, soltanto la sera della prima.

L'acquisto è effettuabile presso il botteghino del teatro, dalle ore 19 nei giorni dello spettacolo, previa prenotazione telefonica al numero telefonico 091.6174040. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web del Teatro Libero.

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