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Il lavoro? Me lo invento. Nasce lo "Streat Palermo Tour"

In tempi di crisi ci si arma di creatività, e alcuni giovani riescono a trovare il modo per "creare" un lavoro ad hoc. Magari anche divertente e... parecchio gustoso

  • 28 settembre 2013

Si sa, questo è un periodo in cui il lavoro scarseggia. Così, i più giovani spesso si ritrovano a girare in tondo, chiedendosi se prima o poi riusciranno a svoltare, smarrendosi in un disastroso labirinto fatto di offerte di lavoro inesistenti o sottopagate. Senza il filo di Arianna, si sa, però non si esce dal labirinto. E il filo in questione, per alcuni, è un intreccio di creatività e di capacità di adattarsi, come è capitato a Marco Romeo, trentunenne palermitano, che ha usato il suo bagaglio di esperienze per creare lo "Streat Palermo Tour".

Lo Streat Palermo Tour è un viaggio sfizioso che si svolge a piedi attraverso piazze, strade e mercati popolari del centro città. Marco, accompagnatore turistico abilitato, conduce i turisti alla scoperta dei sapori più tipici del capoluogo siciliano tramite delle saporite soste presso rosticcerie, pasticcerie, venditori ambulanti e taverne per coniugare i sapori del buon cibo a quelli del buon vino dolce.

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Per rendere questo percorso una vera e propria "avventura" a punti, all'inizio del tour i turisti ricevono il "Passaporto del Mangione", composto da una serie di alimenti che più palermitani non si può: panelle e crocchè, arancine, sfincione, panino con la milza, zibibbo, marsala, sangue, cannolo e cassata, accompagnati da relativo quadratino vuoto che verrà "convalidato" tramite timbro solo quando verrà portato a termine l'assaggio.

Il tour termina con il "pranzo vastaso", un pranzo in taverna palermitana, con relativo dolcino siciliano, per rendere l'esperienza di degustazione il più possibile completa. Tra una passeggiata e un piccolo approfondimento, è possibile scoprire di più sulla cultura popolare palermitana tramite un cammino fatto di odori, di tradizioni, di sapori e di storie che si sono incrociate e sovrapposte nel corso dei secoli.

Inutile dire che tale iniziativa sfrutta la posizione di Palermo nella classifica delle dieci capitali mondiali dello street food: le bontà tipiche del palermitano attirano da sempre turisti e curiosi. Riuscire a rendere questo "pregio" un lavoro è sintomo di una grande voglia di riscatto giovanile nei confronti di un mondo del lavoro sempre più chiuso ed emarginante. E si spera di vedere tanti altri giovani riuscire a basare il proprio percorso lavorativo su idee originali. Perché sono proprio quelle che ancora ci salvano.

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