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L'Oman accoglie Palermo: realtà musicali si incontrano

"The Sounds of Italy and Oman" è il concerto organizzato al museo Bait al Zubair di Mascate: un momento di scambio e condivisione tra due paesi, Italia e Oman

  • 5 febbraio 2016

Integrazione, condivisione e cultura: la musica diventa lo strumento privilegiato per esprimere l'unione di due mondi diversi ma affini, Mascate, capitale dell'Oman, e Palermo. È "The Sounds of Italy and Oman", il concerto organizzato al museo Bait al Zubair di Mascate che diventa occasione di confronto, di scambio, di valorizzazione di due tradizioni.

L'evento, in programma lunedì 8 febbraio, è stato organizzato con il patrocinio della Ambasciata d’Italia nel Sultanato dell’Oman e sancisce il legame tra due culture tramite l'incontro reale e simbolico, sul palco, degli italiani del Quintetto a pizzico Nomos con Emanuele Buzi e i musicisti dell'omanita Oud Hobbyists' Associations.

Un repertorio di matrice popolare rappresentativo di entrambe le culture musicali, con l'utilizzo di strumenti a pizzico, le chitarre e I mandolini italiani e l'oud arabo. A rappresentare il capoluogo siciliano è il Quintetto a pizzico Nomos, fortemente sostenuto dal Conservatorio di musica Vincenzo Bellini di Palermo.

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Fondato nel 2011 da Emanuele Buzi, uno dei più famosi e talentuosi mandolinisti dello scenario internazionale, l'ensemble è costituito dai musicisti Raffaele Pullara, al mandolino, Mauro Schembri, al mandolino/mandola, Flavio D’Ambra, alla chitarra, Giovanni Gonfaloni, alla chitarra e Andrea Scimè al contrabbasso.

Una delle formazioni da camera più attive e caratteristiche espresse dall’istituzione siciliana che unisce attorno al mandolino del fondatore Emanuele Buzi altri strumenti a pizzico suonati da giovani concertisti.

A rappresentare, invece, Mascate è Oud Hobbyists' Association, fondata nel 2005 sotto gli auspici del Sultano Qaboos bin Said, che, in occasione del concerto, si è posto il compito di preservare e promuovere il patrimonio musicale rappresentato dall’Oud, strumento particolarmente caro agli omaniti. Ad esibirsi Nibras Almullahi, con l'oud, Wahab Al-Dhanki, qanun, Tahra Al-Balushi, violino, Nasser Al Kindi, violino, e Ahmed Al Siabi, percussioni omanite.

Musicisti italiani e omaniti insieme per raccontare il loro amore per la musica e per il proprio patrimonio culturale e artistico, e il desiderio di condividere ritmi, melodie, note delle rispettive tradizioni musicali, in uno spirito di incontro e scambio, vero obiettivo del concerto.

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