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La "lapa" del Ditirammu: un tour itinerante a Palermo

Il Teatro Ditirammu organizza un tour itinerante con la "lapa" per raccontare i monumenti dell'itinerario arabo-normanno riprendendo la tradizione dei cantastorie

  • 15 luglio 2016

Spettacoli di strada, cantastorie e litanie per scoprire il patrimonio artistico-culturale di Palermo. A partire da domenica 17 luglio alle 18 e per tutte le domeniche a seguire fino alla fine di settembre, il Teatro Ditirammu organizza un tour itinerante con la lapa per raccontare quattro monumenti dell'itinerario arabo-normanno patrimonio dell'Unesco.

Palazzo dei Normanni, Cattedrale, San Giovanni degli Eremiti e Martorana: in questi siti, alcuni ragazzi della Compagnia della Folleria di Elisa Parrinello forniranno al pubblico in soli 15 minuti, alcune notizie sul monumento, riprendendo l'antico uso dei cantastorie.

Le litanie sono state scritte, con ironia colta, da Daniele Billitteri e la scelta dei luoghi è dettata dal fatto che sono tutti situati in quattro diverse aree pedonali, requisito indispensabile per fare ciò a cui l'ideatore Vito Parrinello ha pensato.

Un'iniziativa che punta sui giovani e si propone di divertire il pubblico riprendendo antiche tradizioni: dopo il primo esperimento di domenica, si inizierà a pensare di far conoscere altri monumenti, cercando di dare agli spettacoli un taglio turistico ed eventualmente valorizzando l'utilizzo della lingua inglese. La manifestazione si conclude con un simpatico flash mob, una danza in compagnia degli spettatori.

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«Volevo fare qualcosa per Palermo - dichiara Vito Parrinello - Qualcosa di semplice ma che fosse carica di emozioni senza pretese alcune, se non quella recuperare e valorizzare la città in cui viviamo».

«La lapa è una mia stravaganteria - continua - Tutti qui a Palermo sappiamo cos'è una lapa, io ne ho una con cui faccio traslochi e sbarazzi per conto del Teatro Ditirammu. Non posso tenerla ferma e così, prendendo spunto dall'itinerario arabo normanno, ho pensato di utilizzarla per raccontare dei monumenti».

«Lo spettacolo è organizzato così - conclude - Arrivo sul posto con la lapa e monto un piccolo teatro con cubi colorati e siparietto. Poi aspetto l'arrivo dei ragazzi, che si muovono con le bici del bikesharing e che con la loro musica coinvolgono cittadini e turisti».

Una manifestazione particolare, ricca di colori, musiche e danze, che ripropone tradizioni del passato cercando di dare un volto più luminoso e vivace a una delle città più amate dai turisti.

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