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"Nientetrucchi", occasione unica per aspiranti scrittori

"Nientetrucchi - L'anno del romanzo", organizzato da "Le Città Invisibili", apre le selezioni ad aspiranti scrittori con la possibilità di partecipare del tutto gratuitamente

Balarm
La redazione
  • 24 settembre 2013

È prorogato al 28 ottobre 2013 il termine ultimo per partecipare al bando “Nientetrucchi - L’anno del Romanzo”. I candidati selezionati potranno partecipare a un percorso formativo d'eccellenza, condotto da due scrittori italiani, Giulio Mozzi e Carola Susani, entrambi docenti di scrittura narrativa d'invenzione con molti anni di esperienza, inseriti in case editrici come Einaudi (Mozzi) e Minimum Fax (Susani).
La coordinatrice è Leonora Cupane, l'ente organizzatore il Centro Studi Narrazione Le Città Invisibili, da molti anni attivo sul territorio nazionale nella promozione di iniziative legate alla narrazione nelle sue molteplici forme, in collaborazione con la casa editrice Minimum Fax di Roma e la Bottega di Narrazione dell'editore Laurana di Milano.
“Nientetrucchi - L’anno del Romanzo” non è un corso di scrittura di livello base per apprendere tecniche, ma un'occasione unica per dare forma compiuta a un'opera (un romanzo o un raccolta di racconti), già abbozzata o perlomeno pensata e coltivata nell'immaginazione. Il bando si rivolge dunque ad aspiranti scrittori o comunque a chi abbia il desiderio e la passione necessari a dedicare, per quasi un anno, un fine settimana al mese a lavorare seriamente - ma anche giocosamente - a perfezionare il proprio libro.
Ma l'occasione, veramente unica, di cui approfittare, è la possibilità di partecipare del tutto gratuitamente (scarica il bando completo): fra i candidati selezionati, infatti, al partecipante più giovane con reddito più basso sarà offerta una borsa di studio pari all'intero importo del corso, che avrà inizio il 24 novembre 2013 e terminerà a ottobre 2014, a Palermo.
«Nella prima parte del percorso, da me curata - dice Giulio Mozzi - tenterò di guidare i partecipanti all’approfondimento e all’espansione della loro idea originari; e quindi alla ricerca di quelle soluzioni tecniche che per ciascuno possano essere utili e produttive. In questa fase, molto lavoro sarà fatto dal gruppo stesso: parlarsi di continuo tramite la mailing list, leggersi reciprocamente e discutere il proprio lavoro, sono elementi essenziali della didattica. Si tratta anche di uscire dalla solitudine della propria stanza e di entrare in un ambiente ricettivo e stimolante».
«Arriva un momento in cui un’opera in fieri deve rivelare il suo ritmo, la sua lingua - spiega Carola Susani, e molto spesso perché si trovi la forma sono necessarie delle rinunce. La scrittura ha bisogno di un momento di scatenamento e di un momento di grande lucidità».

«Ho verificato durante la mia esperienza d’insegnante, - conclude la Susani - che questo secondo momento, della rilettura e della revisione, è un momento bello e delicato e ricava un grande beneficio dalla presenza, oltre che dell’insegnante, dello sguardo acuto di un gruppo di lavoro solidale, appassionato e cooperativo, dall’apporto di ciascuno dei suoi componenti. Lavorare insieme sullo stile di ciascuno, per svilupparne l’intima necessità, fino a portare l’opera a conquistare la sua forma è il nostro obiettivo».
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