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Palermoturistcard: più agevolazioni per i turisti

Una card di 10 euro che ha l'obiettivo di incentivare la promozione dei luoghi di maggiore attrazione turistica, dai siti archeologici ai musei, fino ai trasporti

  • 14 giugno 2012

Un rettangolino di carta plastificato che apre le porte dei musei e dei palazzi della città. Infatti, da alcuni anni ormai nella maggior parte delle capitali europee e nei centri urbani si è diffusa, quasi fosse una prassi, l’opportunità per i visitatori di acquistare un pacchetto d’offerta, a volte chiamato “card”, altre volte “pass”, proprio per il suo valore di lasciapassare per i maggiori poli d’attrazione turistica della città. Nasce per questo motivo, Palermoturistcard la prima tessera della Città di Palermo che, al costo di 10 euro, consentirà ad ogni turista di poter godere di numerosi benefit per vivere al meglio il suo soggiorno sul territorio.

Presentata in anteprima assoluta a Milano in occasione della Bit 2012, la Palermoturistcard fa il suo esordio negli alberghi della città. L’offerta ha l’obiettivo di fidelizzare una clientela quasi “mordi e fuggi”, incentivando la promozione di luoghi di attrazione turistica, siti archeologici, musei, fino ai trasporti, ma anche ristoranti e negozi convenzionati in modo che si possa creare un mercato europeo di scambio e circolazione dei cittadini. Molteplici, quindi, le agevolazioni per i turisti: dalle visite a musei, gallerie, palazzi d’epoca e ville, al citytour in giro per i meandri sconosciuti, e non solo.

Inoltre, agevolazioni anche per i trasporti con la possibilità di noleggiare auto, pass per i trasporti pubblici e altro ancora. Ma la novità assoluta è il gemellaggio con la Questura di Palermo che garantirà, ai possessori della card, servizi di emergenza implementando così l’offerta e rendendo la Palermoturistcard un utile strumento identificativo. Niente più limiti di circolazione e la curiosità del visitatore alla scoperta della città sarà soddisfatta, sia grazie al risparmio in termini monetari, sia grazie al tempo necessario alla visita che di fatto viene risparmiato.

La card, inoltre, ha un definito corollario culturale, prima ancora che turistico, essendosi insediata anche in siti d’eccellenza dell’isola come Cefalù, Bagheria e Monreale, oltre a Carini e Terrasini. Come precisa il presidente del consorzio alberghiero Palermhotels Nicola Farruggio: «Il progetto Palermtouristcard nasce dalla considerazione che una destinazione come quella palermitana doveva dotarsi di un sistema integrato di offerte e facilitazioni specifiche per i visitatori, che se da una parte può riscontrare il sicuro interesse nei turisti, dall’altra contribuisce, come già avviene in altre destinazioni, a migliorare certamente la stessa promozione del territorio». Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.palermotouristcard.it.

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