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Tariffe e nuovi voli: Alitalia investe a Palermo e Catania

Dopo le recenti polemiche del presidente Rosario Crocetta contro Alitalia, sembra che adesso la compagnia di bandiera porterà in Sicilia nuovi aerei e nuove tratte

  • 6 agosto 2013

Eppur è ancora Alitalia. Nonostante le polemiche del governatore Rosario Crocetta, che ha lanciato dardi velenosi in direzione dell'ex compagnia di bandiera per via delle tariffe troppo alte, si è tenuto un incontro tra l'amministratore delegato Gabriele Del Torchio e il sindaco di Catania Enzo Bianco, per discutere dei progetti legati al traffico aeroportuale isolano.

Accantonati i cattivi pensieri e messe da parte le accuse, i due hanno dato vita ad un incontro a quanto pare abbastanza proficuo nel quale sono state prima valutate ed in seguito confermate alcune linee guida inerenti ai piani di sviluppo siciliani, già annunciate nelle scorse settimane ma rimaste pazientemente ad aspettare una conferma. Si tratta in sostanza di un cambio di posizione del siciliano, che si ritroverebbe a rivestire, adesso, un ruolo di spicco nel panorama italiano.

Solo nel territorio dell'isola si posizioneranno quattordici aerei, otto a Catania e sei a Palermo, che diventando aerobus stabili sul territorio porteranno con sè non solo una regolare sfilza di posti di lavoro, ma che favoriranno l'incremento del commercio aereo e un forte miglioramento dei servizi offerti a chi viaggia dalla Sicilia e verso la Sicilia.

Novità sostanziali nascono anche riguardo alle rotte: dall'aeroporto catanese sarà possibile raggiungere mete come Ginevra, Marsiglia, Amsterdam, Lione, Londra, Stoccarda, Vienna, Berlino, Dusseldorf, Parigi e Praga, mentre da quello palermitano non saranno più un tabù i diretti verso Lione, Londra, Napoli, Parigi, Amsterdam e Berlino.

Una serie di provvedimenti importanti, dunque, che si uniscono al successo della campagna tariffaria "Salta su", nata il mese scorso e con già oltre sedicimila ragazzi al seguito: un'iniziativa che offre la possibilità di volare dalla Sicilia alle città più importanti con un costo minimo. Basterà tutto questo a fermare le polemiche del presidente della Regione, o per ufficializzare la pace dovremo attendere un incontro?

Perchè sì, si sta pensando - e lavorando - proprio all'incontro. Il sindaco Bianco si è proposto come interlocutore, chiedendo a Del Torchio di tornare ad ottobre, auspicando un incontro sereno con il governatore che potrebbe certamente portare solo giovamento, non solo in termini di dialogo ma anche e soprattutto in termini economici e turistici.

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