Ville, statue e fontane: piano lavori nella Palermo d'arte

Passi lenti, ma a falcate sempre più decise: Palermo punta al recupero del suo patrimonio artistico.

Un mese fa, denunciavamo l’incuria di busti e statue a Villa Giulia, villa settecentesca tra via Lincoln e il Foro Italico in balia di una burocrazia intermittente e dimentica. Eppure qualcosa sempre già essersi mossa.

È stato consegnato in questi giorni dal Comune di Palermo il progetto di manutenzione ordinaria che vede protagoniste le opere presenti in diverse zone della città: dalle piazze del centro storico a quelle delle borgate marinare, per un complesso di un centinaio di opere d’arte.

Il documento sarebbe stato già inviato alla Soprintendenza ai Beni culturali, ma adesso dovrà essere esaminato e protocollato.

Coinvolte nel progetto le Ville Giulia, Trabia, Bonanno, Garibaldi, Sperlinga e il Giardino Inglese. Pulizia da graffiti e spray anche negli obelischi di piazza Tredici Vittime e di piazza Indipendenza, dalla lapide marmorea di piazza Garraffo e da tutti i busti che si trovano lungo via della Libertà.

E ancora, le statue di piazza Ruggero Settimo e piazza Castelnuovo, il monumento ad Ercole che si trova all’interno del Parco della Favorita.

Tra le opere in manutenzione, anche il Genio di piazza Rivoluzione, le statue di via Maqueda, piazza Giulio Cesare, Porta Felice, quella della Sirenetta di Mondello, la fontana del Garraffo di piazza Marina, quella della Ninfa di piazza Alberico Gentili, la fontana dei due Dragoni di corso Calatafimi, la fontanella di piazza Caracciolo alla Vucciria.

Un piano virtuoso, sì, che impegna esperti e implica sempre più il sano e prioritario rispetto del patrimonio cittadino. Intanto, non resta che attendere il via della Soprintendenza.