Jerusa Barros in concerto ai Candelai

Il richiamo alle origini ha sempre rappresentato la vera linfa creativa di Jerusa Barros, essendo più che mai forte il desiderio di ritrovare in sé le radici della propria espressività. Usando la musica capoverdiana l’artista cerca e trova la sua carica di nostalgico appeal approdando in un sound raffinato e fresco allo tempo stesso.

La ricerca delle proprie radici vede la cantautrice Jerusa protagonista di un “viaggio” che parte dalla musica capoverdiana, tramandata da Cesaria Evora, Ildo Lobo e Teofilo Chantre, ed arriva ad una più compiuta identità artistica che oggi meglio la rappresenta: un cocktail di suoni dai i sapori del sud del mondo saggiamente legato al background tipicamente europeo.

Come nell’ EP del 2009, il suo nuovo lavoro discografico “Di un solo colore” racconta di questo percorso musicale e personale in cui l’artista, abbracciando le culture che l’hanno adottata, omaggia la Sicilia e l’Italia cantando in italiano la gran parte dei brani del disco. Un omaggio reso alla sua città, Palermo, ed alla lingua che adesso, dopo tanti anni, le appartiene tanto quanto la lingua capoverdiana, e di cui lei, quale mirabile interprete, ne ha fatto suo personale strumento rendendo ancor più fruibile il messaggio musicale che è esso stesso forza comunicativa nell’interazione tra musiche, lingue e culture di popoli diversi.

La Line-up della band oggi vede Jerusa Barros (vox), Gabriele Giambertone (guitar), Daniele Tesauro (accordeon e vocalist), Francesco Cimino (bass), Maurizio Gula (drum).