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Chiusa e lasciata nel degrado: la storia infinita della piscina all'aperto di Palermo

In attesa dei lavori, che dovevano partire a giugno, la vasca scoperta della piscina comunale resta chiusa. Il Telimar "trasloca" a Terrasini. Il Comune corre ai ripari

Anna Sampino
Giornalista
  • 4 ottobre 2023

Acqua fetida e sporca, spogliatoi nel degrado fra foglie e spazzatura di ogni tipo e tanta, tanta desolazione. La piscina comunale scoperta di Palermo è in preda all'abbandono. Chiusa al pubblico da 20 giorni per inagibilità per via del malfunzionamento della vasca di compensazione che di fatto blocca il ricircolo dell'acqua.

I lavori, già appaltati, sarebbero dovuti partire a giugno scorso, ma la ditta esecutrice è ferma per «alcune criticità progettuali rispetto allo stato dei luoghi, che sarebbero difformi rispetto a quanto previsto nell'appalto». A sollevare la questione è Giulia Argiroffi, consigliera comunale di "Oso", che proprio qualche giorno fa ha fatto un sopralluogo nella struttura.

«I lavori sarebbero dovuti partire a giugno scorso, siamo a ottobre e tutto è ancora fermo. Un disagio notevole per i cittadini che si vedono negato un servizio pubblico. È assolutamente necessario e urgente approfondire se queste criticità progettuali ci sono davvero e di chi sono le responsabilità».
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A restare aperta è così solo la vasca interna, quindi quella al coperto. Anche qui però non mancano i disagi. In particolare negli spogliatoi e nei bagni, che avrebbero bisogno sicuramente di essere sistemati. E in effetti anche qui sono previsti degli interventi: lavori che sarebbero dovuti partire a settembre (e già appaltati sempre alla stessa ditta). Ma ancora tutto fermo.

Qui le cose si complicano: anche perchè, prima di chiudere pure questa vasca per lavori, dovrebbe essere realizzata una piscina provvisoria all'interno del Pallone, la struttura (inutilizzata) di viale del Fante costruita per ospitare la sala stampa di Italia '90.

La piscina temporanea doveva essere pronta a giugno. L'interno dell'edificio è stato liberato ma all'esterno è ancora pieno di rifiuti. Praticamente una discarica a cielo aperto. «Da tre mesi aspettiamo il preventivo della Rap per la rimozione e lo smaltimento degli ingombranti presenti», spiega sempre Argiroffi.

Una situazione di stallo che crea forti disagi non solo ai cittadini (e non è poco), ma anche a una delle formazioni sportive che porta in alto il nome della città, il Telimar, che milita nella serie A1 di pallanuoto e nel campionato europeo (Len Euro Cup).

In attesa del Pallone, infatti, la squadra ha dovuto spostare gli allenamenti tra le piscine comunali di Terrasini e Palermo. Qui può allenarsi e gareggiare solo in quella al coperto ma senza pubblico per via della mancata agibilità delle tribune.

«Domenica 8 ottobre, gareggeremo in casa contro il Barcellona. Una partita importante che però siamo costretti a giocare a porte chiuse - spiega Marcello Giliberti, presidente del Telimar - Sono situazioni che creano disagi enormi, soprattutto per una squadra come la nostra che è arrivata a livelli importanti e che rappresenta la quinta città più grande d'Italia».

I lavori alla piscina comunale, che prevedono interventi in entrambe le vasche e nelle tribune sia interne che esterne, dureranno circa 2 anni e hanno una scadenza da rispettare: giugno 2026, pena la perdita dei fondi.

«Più tardi si inizia e più aumenta il rischio di perdere finanziamenti importanti», avvisa Argiroffi. Finanziamenti che nel caso della piscina ammontano a più di 17 milioni di euro tra fondi Pnrr, fondi regionali e ministeriali.

Il Comune corre ai ripari. «Oggi (mercoledì 4 ottobre, ndr) è in programma un mio sopralluogo insieme ai tecnici della Federazione italiana nuoto proprio per risolvere la questione e decidere la soluzione più adeguata e celere da applicare per sbloccare i lavori nel Pallone», fa sapere l'assessore comunale allo Sport Sabrina Figuccia.

Per quanto riguarda la vasca scoperta, l'amministrazione spiega che «il 4 settembre è stato avviato, in via d’urgenza, l’appalto integrato (progettazione esecutiva + lavori), con l’ultimazione dei lavori prevista nel mese di gennaio del 2026.

Inoltre - continua il Comune -, il 27 settembre è partito, sempre in via d’urgenza, l’appalto integrato relativo all’intervento di recupero strutturale e impiantistico della piscina comunale coperta, con l’ultimazione dei lavori prevista nel mese di aprile del 2025».

«Si tratta - dichiara l’assessore ai Lavori Publbici Salvatore Orlando - di interventi che consentiranno di dotare la città di impianti adeguati e fruibili per la cittadinanza e che vedranno, comunque, il costante impegno dell’amministrazione per il rispetto dei tempi di realizzazione delle opere e per limitare, con la collaborazione delle imprese affidatarie, le problematiche legate alla cantierizzazione del progetto sul territorio cittadino e sulle attività sportive».
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