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Le Madonie sono ideali per un "bagno nella foresta": la cura giapponese sbarca in Sicilia

In Giappone è uno dei capisaldi della medicina preventiva. Ora il Parco delle Madonie è stato dichiarato uno dei luoghi adatti in cui effettuare "immersioni nel verde"

Balarm
La redazione
  • 21 gennaio 2021

Le Madonie assumono rilevanza internazionale anche come “Forest Bathing Center”, ovvero come sito naturale dal potenziale salutistico. È stato infatti sottoscritto un protocollo d’intesa tra l'Ente Parco delle Madonie e L' Associazione Italiana di Medicina Forestale (Aimef) per promuovere la conoscenza e la divulgazione delle caratteristiche terapeutiche del Parco.

Quella del “bagno nella foresta“ è una pratica giapponese, chiamata Shinrin-yoku, molto diffusa fin dagli anni ’80 del secolo scorso: inspirare l’atmosfera del bosco per migliorare il proprio benessere psico-fisico. In Giappone è considerata uno dei capisaldi della medicina preventiva.

Per avere benefici, gli esperti raccomandano passeggiate di almeno 3-4 ore immersi nella vegetazione del bosco, respirare profondamente usando il diaframma, come nello yoga, per assorbirne tutti gli aromi. Un’esperienza sensoriale da vivere anche col tatto, toccando la corteccia degli alberi o addirittura abbracciando il tronco, cercando di percepirne la superficie e di “assorbirne” l’energia.
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Che le "immersioni nel verde" siano un toccasana per la salute è stato già confermato da autorevoli ricerche scientifiche, effettuate dai ricercatori sia in Europa che nei paesi extra europei.

Ora secondo Aimef, le Madonie sono uno dei luoghi adatti in cui effettuare questo genere di immersioni per via del valore terapeutico della vegetazione autoctona, per la presenza e la diversa tipologia dei B-Voc (Biogenic Volatile Organic Compounds –Composti Organici Volatili di origine Biogenica).

Per agevolarne la fruizione saranno organizzati moduli didattici esperienziali della Scuola di Medicina Forestale e Forest Therapy, percorsi e installazioni specifiche, adatte ad effettuare diverse attività di "Forest Therapy" e "Immersioni Forestali" per diverse categorie di cittadini e una “Naturalistic & Green Spa”.

«A tutti è noto – afferma il presidente Angelo Merlino - il valore e del patrimonio culturale, geologico e naturalistico detenuto dal Parco delle Madonie Geopark.

Poichè dobbiamo ragionare e programmare un futuro prossimo scevro dalla problematica legata all'epidemia di Covid-19 e che esiste molta bibliografia internazionale che ha dimostrato il potenziale terapeutico della Medicina Forestale, che si manifesta su tutte le persone che praticano le cosiddette "Immersioni nel verde'', abbiamo sottoscritto questo protocollo d'intesa con l'A.I.Me.F, per cercare di sensibilizzare i residenti, i fruitori, e tutti coloro i quali vogliono godere delle bellezze che il Parco delle Madonie offre, sull'importanza del rapporto "consapevole" con la Natura.

Tramite questo protocollo si favorirà l'istituzione, la cura e la tutela degli "spazi verdi", degli "orti cittadini" pubblici e privati gestiti con criteri ecosostenibili, nonché dei "boschi e delle foreste urbane", delle "aree naturali", degli "alberi secolari e monumentali", dei percorsi di "medicina forestale", dei "bagni" e le"immersioni nella natura", dei "concerti vegetali terapeutici'' oltre che favorire la divulgazione della Medicina Forestale.

Crediamo che in periodo post pandemia, questo potrà essere da richiamo per chi ha sofferto maggiormente il periodo di lockdown».
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