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Allo Zappalà torna un classico del teatro comico siciliano

  • 10 febbraio 2006

Un matrimonio che crea conflitti e un prete che predica la pace per una storia semplice ma piena di significati. La compagnia teatrale Franco Zappalà di Palermo ripropone uno dei tanti classici del teatro siciliano, “Fiat Voluntas Dei”, esilarante commedia in tre atti di Giuseppe Macrì, in scena dal 17 al 26 febbraio alle 21.30 (sabato 25 febbraio anche alle 17.30) e domenica alle 18.30, che sostituisce la commedia “Onorevole? E picchì?”, prevista nel cartellone 2005/2006 ma sospesa, come spiega la direzione del teatro, dati i contenuti politici, per rispetto delle imminenti elezioni. Diverse le versioni proposte nel corso degli anni, tra le quali spicca quella di Franco Zappalà, che la rappresentò quando il teatro dialettale a Palermo muoveva i suoi primi passi. Oggi, a dirigere la nuova edizione è Nino Zappalà, che l’arricchisce con un maggior numero di battute, azioni più eloquenti e soggetti più vivaci.

Sorrisi e commozione solitamente accompagnano l’annuncio di un matrimonio. Ma non in questo caso. Alla notizia, infatti, dell’unione tra Anna e Paolino, le rispettive famiglie entrano in contrasto. Il padre di Paolino, Gaetano Meraviglia, non accetta l’idea di diventare consuocero di don Girolamo, padre della ragazza e ricco macellaio dai modi alquanto rozzi. Situazione, questa, resa ancor più complessa dal corteggiamento di Mara, moglie di Vincenzino, amico di Gaetano, nei confronti di Paolino. Protagonista assoluto è padre Attanasio, semplice funzionario della chiesa che si ritrova a dover mediare gli animi furiosi delle due famiglie e a muoversi nel territorio delle ostilità con impaccio, umorismo, paura ma risolutezza. Ironia e semplicità che celano però un profondo messaggio. Al conformismo e al materialismo, infatti, bisogna contrapporre quelli che sono i sentimenti più autentici come l’amore. Interpretata da Nino Zappalà (nel ruolo di padre Attanasio), Giuseppe Zappalà (Paolino), Rosalinda la Franca (Anna), Paolo Tutone (Gaetano Meraviglia), Franco Zappalà (nel ruolo di don Girolamo e Vincenzino), Antonella Mucè (nel ruolo di Mara), Maria Zappalà (Barbara , madre di Paolino e moglie di Gaetano), Maria Villella (Melina la pazza, amica di Anna), e Franco Librera (il sagrestano Cosimo), la commedia fa parte del patrimonio teatrale siciliano le cui tradizioni sanno far ridere, commuovere o riflettere e dove, come nelle favole, alla fine c’è sempre una morale. Prezzi al botteghino: 15 euro l’intero; 13 euro ridotto cral; 10 euro militari e ragazzi. In occasione della rassegna “una sola Palermo”, patrocinata dal Comune, venerdì 17 febbraio il costo del biglietto sarà di 3 euro. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 091362764 oppure allo 091543380.

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