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“B. O A.”, la biennale scende in strada

  • 15 ottobre 2006

Non una contro-biennale, in antitesi al dislocamento a Palermo di alcune mostre della Biennale di Architettura di Venezia, ma una biennale altra che si stacchi dai luoghi istituzionali per scendere in strada e consentire al pubblico una fruizione partecipata delle creazioni: è “B. o A. – Biennale o Altrove”, dieci giorni di eventi, fino al 22 ottobre, di proposte artistiche, percorsi, performance urbane e letture critiche nel centro storico di Palermo a cura dall’associazione Clac (Centro Laboratorio Arti Contemporanee) e di un gruppo di architetti, designer ed operatori culturali. Un evento indipendente e interamente autoprodotto grazie alla costituzione di una rete di locali, associazioni culturali, artisti, musicisti.

«Abbiamo avuto il riconoscimento dalle istituzioni – dicono gli organizzatori di B. o A. – ma niente di più: le spese sono state sostenute dagli artisti di tasca propria, con un contributo da parte delle strutture e dei locali che ci ospitano lungo il percorso». Un percorso che segue idealmente quello di Kemonia e Papireto, due dei fiumi cittadini da tempo interrati e che talvolta – come il Papireto lo scorso hanno – tendono a riemergere. «L’idea di fondo è proprio quella della riemersione dell’underground, una cultura variegata dalle moltissime facce».

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Il programma si suddivide in due sezioni. "Art-point" è la sezione dedicata a installazioni e mostre che resteranno in esposizione per tutta la durata di BoA. Per la sezione "Event-point", dedicata a percorsi ed azioni urbane, Dario Lo Cicero in collaborazione con il laboratorio Stalkenoiser darà vita a “Suburbaj riveroj – fiumi suburbani”, una performance itinerante che vedrà i musicisti interagire con i suoni del fiume Kemonia amplificati (17 e 19 ottobre). La costruzione di un parco-giochi utilizzando materiali da riciclo sarà l’obiettivo di “Spazio gioco”, il workshop dedicato ai bambini a cura dell’associazione La tela bianca (18 ottobre). Il 19 ottobre sarà presentato a piazza Garraffaello “Omnia munnizza mundis”, il nuovo numero della rivista “Pizzino”, mentre il laboratorio Stalkernoiser di via dei Materassai festeggerà i suoi due anni di attività con performance audio-video. Infine “Suonisostenibili” (20 e 21 ottobre), dedicato alla musica elettronica nelle sua molteplici sfaccettature e accompagnate da allestimenti e performance visive, per una «fruizione ludica dell’evento».

La manifestazione è stata inaugurata venerdì 13 ottobre con l’apertura presso l’Oratorio dei Bianchi (a largo dei Bianchi, vicino piazza Kalsa) del BoApoint, il centro operativo e informativo che ospita anche il BoAcat (consultorio di architettura dedicato a consulenze e consigli in tema di problemi architettonici) e lo "SPAZIO>>inchiesta", che accoglierà i contributi e le testimonianze di artisti, professionisti dell’informazione o comuni cittadini che hanno indagato lo spazio urbano palermitano. «Questa è solo una prima fase, dal titolo “Derive urbane”. Intendiamo continuare con altri due appuntamenti, a novembre e a dicembre, utilizzando gli spunti e le riflessioni che riusciremo a raccogliere in questo primo esperimento». Per il calendario completo degli eventi e delle mostre consultare il sito www.boapalermo.org.

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