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Chiude Grande Migliore: i dipendenti protestano

I dipendenti scendono in piazza contro la chiusura del grande magazzino: il rischio è quello di avviare la cassa integrazione a zero ore per 269 lavoratori

  • 17 febbraio 2012

Grande Migliore a rischio di chiusura. Sono infatti quasi trecento i dipendenti della catena scesi in piazza venerdì 17 febbraio per manifestare contro l'ipotesi avanzata da parte dell'azienda di avviare la cassa integrazione a zero ore per 269 dipendenti dei punti vendita di Palermo e Trapani. Il corteo è partito da via Generale di Maria percorrendo le vie del centro diretto in prefettura, per un incontro con i sindacati e l'azienda sulla vertenza. In piazza presenti anche alcuni familiari dei dipendenti, preoccupati per il loro futuro. Si legge infatti negli striscioni "Migliore 269 famiglie in mezzo alla strada" .

E le lamentele continuano «Chiediamo la salvaguardia dei nostri posti. - afferma Roberto Ferrara, Rsu della Fisascat Cisl aziendale - Se siamo a questo punto la resonsabilità è solo della società, noi non ci stiamo». Grande preoccupazione per il grande magazzino situato in viale Regione Siciliana dal 1985 data di inaugurazione. Da allora punto di riferimento per gli acquisti di diversi palermitani, con settori che vanno dal bricolage, all'elettronica, dal giardinaggio ai giocattoli. Adesso si vocifera circa la possibilità di acquisizione da parte di altre società, tra esse il marchio Casa Crea o il colosso tedesco Media Market, già proprietario dei negozi MediaWorld. Già da diverse settimane è cominciato lo sciopero davanti il punto vendita di viale Regione, è panico tra i dipendenti, anche se molti di loro hanno deicso di continuare a svolgere il proprio lavori fino alla chiusura definitiva dello stabile, che secondo ultime voci rimarrà aperto fino al 28 febbraio.

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