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Cittadinanze: un periodico per gli immigrati

Nel primo numero, in apertura, il boom di nuove nazionalità acquisite dagli stranieri presenti in città raggruppati in più di cento comunità

  • 15 luglio 2008

Sempre più italiani gli stranieri di Palermo. Questa l’apertura di "Cittadinanze", il nuovo periodico, presentato a Palermo, dedicato alle popolazioni immigrate che vivono nel territorio del capoluogo siciliano. Un trend quello delle cittadinanze, per l'appunto, che qui ha messo il turbo: negli ultimi quattro anni, infatti, sono state circa 524 le carte di identità che che portano la cittadinanza italiana, rilasciate agli stranieri presenti in città.

Così se nel 2004 erano stati solo 48 i nuovi cittadini italiani, il 2005 ne ha contati 116, il 2006, 136, e per finire, in crescendo, l’anno scorso, di cittadinanze, ne sono state rilasciate ben 224. La crescita si è registrata soprattutto grazie ai matrimoni misti, spesso anche di convenienza.

Lo scopo del nuovo mensile “Cittadinanze”, creato di dodici pagine per edizione, con una tiratura iniziale di 5000 copie, è, appunto, quella di dare voce ai bisogni e ai problemi delle cento e passa, comunità straniere risiedenti in città, per coprire quello che è stato definito, dal presidente dell’Ordine dei giornalisti, Franco Nicastro, un gap informativo. Ma lo scopo è naturalmente anche quello di dare informazione ai palermitani doc sul mondo degli immigrati.
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Un tema, quello degli stranieri, oggi quanto mai scottante, specilamente in materia di informazione giornalistica: proprio recentemente, infatti, l’Ordine nazionale della categoria ha acceso i riflettori su stranieri e rifugiati, elaborando la Carta di Roma, un documento etico che mira ad indirizzare le penne dei suoi iscritti verso un'informazione accurata, responsabile e non sensazionalistica.

Al lancio del progetto editoriale, avvenuto a Palazzo delle Aquile, alla presenza di varie cariche pubbliche e rappresentanti che lavorano nel settore dell' immigrazione, anche i giornalasti Tony Gaudesi e Michelangelo Milazzo, rispettivamente direttore e condirettore della testata. Il giornale è realizzato dalla casa editrice palermitana Mito Press, la stessa che per anni ha curato il mensile "Siciliaoltreoceano", spedito alle comunità sicule sparse per il mondo. Ma a collaborare al progetto sono stati anche il Centro studi e documentazione sulle Migrazioni del comune di Palermo, con il contributo di Banca Nuova.
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