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Elezioni 2012: ballottaggio Orlando-Ferrandelli

Con il 48% Leoluca Orlando vince il primo turno a Palermo e tra 15 giorni sfiderà il giovane Ferrandelli, fermo al 18%. Crollo di Costa e del centrodestra

  • 8 maggio 2012

Lo spoglio è ancora in svolgimento ma girano voci che i dati trasmessi dal Comune di Palermo siano sbagliati. La notizia ribalza sui social network. Il Comune avrebbe sbagliato la metodologia del calcolo percentuale dei voti. Infatti le percentuali dei partiti sarebbero state calcolate in base ad i voti espressi per i sindaci.

Il metodo corretto sarebbe quello che prevede il voto per il Sindaco la seguente procedura: totale dei voti al sindaco, diviso il totale dei votanti, meno le schede nulle. Invece, per le liste, la procedura sarebbe: totale dei voti di lista, diviso votanti, meno nulle, meno voti di liste sbarrate. Alla base di quelli che dovrebbero essere i nuovi riconteggi, avverrebbe un livellamento verso il basso delle percentuali dei singoli.

Nonostante questo a Palermo si andrà al ballottaggio tra i due candidati del centrosinistra. Il primo turno ha sentenziato la grande vittoria di Leoluca Orlando che sfiora il 48 % dei consensi. Fabrizio Ferrandelli non raggiunge il 18 %. Massimo Costa si assesta al 12 %. Alessandro Aricò raggiunge l’8,7%. Marianna Caronia è al 7 %, mentre il grillino Riccardo Nuti è al 5 %.<

Italia dei valori è il primo partito della città con oltre il 10 % dei consensi. Crolla il Pd che si assesta al 7,7% dei consensi, diventando il terzo partito della città, scavalcato anche dal PdL, fermo all’8%. Buono il risultato dell’Udc, vicinissimo al Pd. La lista Ora Palermo di Fabrizio Ferrandelli supera il 6%.

La lista di Marianna Caronia, ‘Amo Palermo, supera il 6% . Anche ‘Cantiere popolare’, altra lista in sostegno della Caronia, supera seppur di poco il 6% . Ha tenuto Micciché. La lista Grande Sud raggiunge di poco il 6%. L’Mpa di Raffaele Lombardo si attesta al 7 %.

Tutte le altre liste, almeno fino a questo momento, sono fuori dal nuovo Consiglio comunale perché non raggiungono il 5 per cento (che è lo sbarramento previsto dalla legge).Sotto lo sbarramento, M5S, FLI, la lista “La sinistra e gli ecologisti per Palermo”. Fuori dal nuovo Consiglio comunale due liste vicine al presidente della regione, Lombardo: Palermo Avvenire collegata a Massimo Russo e Movimento Popolare Siciliano collegata a Riccardo Savona.

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