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Galleria di Architettura: il debutto di Expa

  • 22 febbraio 2005

La città ha sete di spazi nuovi, di iniziative culturali fresche e qualitativamente alte, senza approssimazioni, guidate da programmi ben definiti. Non possiamo, quindi, che accogliere con grande entusiasmo la recentissima apertura di Expa, galleria di architettura diretta dagli architetti Tiziano Di Cara e Giuseppe Romano, che negli splendidi spazi delle scuderie di palazzo Cefalà, in via Alloro 97, apre una finestra su un linguaggio oggi sempre più attuale e sempre più sentito dal pubblico, quella della lettura della città, dell’abitare, attraverso il design e la cultura architettonica.

In una superficie di circa 250 mq coperti da volte, oltre a più di 400 mq scoperti (incluso il suggestivo piano nobile lasciato scoperto dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, un palcoscenico a cielo aperto sui tetti della città che diverrà, dopo l’inserimento di una copertura in vetro e acciaio, un’ulteriore spazio espositivo), con la presenza di un ricco bookshop specializzato e di un accogliente caffetteria, Expa non vuole rivolgersi soltanto agli addetti ai lavori, ma costituire anche un punto di incontro per appassionati d’arte, per i giovani, gli studenti e tutti coloro che vivono di cultura e cercano cultura e arte in città, e una “rivista tridimensionale di architettura e design.”

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È sempre più sottile il confine tra architettura e arti visive contemporanee nella mostra "Sensual huper-tension", della progettista francese Odile Decq, visitabile in galleria fino all'1 marzo: all’interno di una grande installazione-labirinto, una spirale che forma un corridoio percorribile sul modello degli interventi ambientali di Richard Serra, vengono proiettate le immagini degli spazi dinamici di Decq, con sovrapposizioni interessanti tra i tagli prospettici e le aperture angolari delle architetture proiettate e gli spigoli e i tagli della struttura creata dagli architetti di Expa su progetto della Decq stessa; alcune pareti, poi, sono ricoperte da specchi, aumentando l’ampiezza di respiro degli spazi e sovrapponendo all’immagine virtuale quella specchiata, con effetti di grande suggestione.

Ci ripromettiamo di seguire con attenzione tutte le prossime manifestazioni organizzate da expa, che ha anche un articolato programma di mostre e iniziative già calendarizzate fino ai primi di settembre prossimo, con nomi illustri del panorama dell’architettura nazionale e internazionale (tutto disponibile nel sito www.expa.org), con interessanti manifestazioni riguardanti anche la multidisciplinarietà, il rapporto tra musica e architettura, la contaminazione tra le varie arti; allo staff di Expa, che si avvale anche di stretti rapporti di collaborazione con L’Università di Palermo e con il Comune, non possiamo che fare i nostri auguri per un futuro sempre più vincente. La partenza mi sembra davvero ottima.

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