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Kaleidoscopio, “brazilian music style” ai Candelai

  • 30 novembre 2004

Con l’album “Quem te valer” hanno sbancato il Brasile e, sbarcati in Italia, si sono scoperti tormentone dell’estate 2004 con “Voce me apareceu”. Adesso per i Kaleidoscopio è tempo di tour, su e giù per l’Italia a divertire e coinvolgere con musica e piroette: il duo arriverà a Palermo sabato 3 dicembre ai Candelai (via Candelai 65, ingresso 13 euro, 10 euro per i possessori di IdeaNet e i soci Candelai in prevendita al Box Office di Ricordi, in via Cavour 133 a Palermo). Janaina Lima e Ramilson Maia hanno portato all’interno del progetto Kaleidoscopio l’intero background delle esperienze maturate nei loro anni precedenti. Ballerina e acrobata, Janaina, ha frequentato le migliori scuole di danza di Broadway senza tralasciare l’amore per il canto e la composizione di testi e musiche. Stimato deejay, Ramilson ha all’attivo tre album solisti di stampo electro/durm’n’ bass e il pregio di aver aperto una “scuola per DJ” a San Paolo, frequentata da oltre quindicimila ragazzi. L’incontro tra i due artisti avviene nel 2001, in un Brasile musicalmente attivo che si riscopre amante della tradizione e dei nuovi generi. E non a caso il “debut disc” dei Kaleidoscopio è un contenitore di drum’n bass, funk e omaggi spassionati a Toquinho e Vinicios De Moraes.

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Brani immediati, come le “tormentate” hits che hanno monopolizzato radio e platee musicali per tutto il 2004, ma anche trovate argute: canzoni che partono come una samba classica e si ritrovano a fare i conti con bassi e batterie "agitate" sul finale. Fratelli dei Tribalistas, parenti frenetici e alla lontana degli Smoke City di Nina Miranda, i Kaliedoscopio tengono fede al “brazilian music style” che, pur evolvendosi, mantiene intatta la natura e la forza del suo essere: l’allegria, il sentimento, la passionalità, seppur contaminata da percorsi sonori “moderni” o estremamente orecchiabili e di facile presa. Ma, a sentir loro, l'immediatezza delle loro canzoni altro non è che frutto di una ricerca che parte inizialmente dalla loro personalità. Portatori di buon umore, amore e felicità: è questo il motto di Janaina e Ramilson che cantano, ballano, suonano, invitano coppie innamorate a salire sul palco durante i loro concerti e ringraziano Dio ogni giorno perché fanno ciò che avrebbero voluto sempre fare. Più brasiliani (e immediati) di così, non si può.

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