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Montevergini, chiude Scaldati

  • 20 novembre 2006

Giunge al termine la seconda edizione del “Palermo teatro festival”, una rassegna che ha portato al Nuovo Montevergini, nel cuore del centro storico palermitano, attori e registi del calibro di Marco Baliani, Alessandro Haber, Roberto Andò ed Emma Dante. Protagonista dell'ultimo appuntamento sarà una colonna della scena teatrale palermitana: Franco Scaldati. L’attore e regista metterà in scena mercoledì 22 e giovedì 23 novembre il suo “Rosolino 25 figli”, da lui diretto interpretato.

Assieme a Scaldati calcheranno le scene Marcello Adelfio, Serena Barone, Ludovico Benigno, Serena Calò, Fabio Cangialosi, Massimiliano Carollo, Diana D’Angelo, Domenico Di Stefano, Dario Enea, Ada Giallongo, Melino Imparato, Gaetano Martorana, Egle Mazzamuto, Fabio Palma e Rosario Sammarco. La scenografia è di Massimiliano Carollo e di Dario Enea, i costumi di Egle Mazzamuto, luci e fonica di Domenico Di Stefano. Lo spettacolo è co-prodotto dallo stesso Palermo Teatro festival assieme alle Orestiadi di Gibellina e all’Associazione Compagnia Franco Scaldati.

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L’elemento delle co-produzioni è stata una delle novità di questa edizione della kermesse: ben cinque infatti le collaborazioni instaurate con altri enti e fondazioni teatrali. Protagonista dello spettacolo è Per ’i Ciocca, un cantastorie, squattrinato e ubriacone, che quotidianamente raduna la gente che passa per la strada, esibendosi davanti alla sua baracca e raccontando storie con la forza del guitto e con la fragilità di una mente annebbiata dal vino. Fanno parte della sua vita e del suo immaginario una moglie indolente ed indaffarata, un figlio che è l’emblema della pigrizia, e uno stuolo di personaggi surreali e sgangherati, sospesi tra il sogno di un universo “altro” e la memoria popolare di una Palermo quasi del tutto dimenticata. Ed è proprio la confusione della mente annebbiata di questo istrione un po’ svampito, su cui vuol far riflettere Scaldati. Sarà infatti questo annebbiamento, che simboleggia un po’ la perdita della memoria di un intero popolo, a determinare un intreccio di situazioni grottesche ed esilaranti, al limite del delirio, in un continuo sdoppiamento dei protagonisti.

Franco Scaldati, autore, attore e regista, è considerato un elemento di spicco nel mondo culturale siciliano. Opera in teatro fin dai primi anni settanta, ed ha avuto il merito di animare la vita teatrale di Palermo in anni particolarmente difficili, avendo rappresentato per molti giovani aspiranti artisti un punto di riferimento. Tra le esperienze che lo hanno portato più a contatto con la città, ricordiamo il suo lungo impegno teatrale svolto nel quartiere dell’Albergheria. Scaldati ha al suo attivo 40 opere teatrali, molte delle quali pubblicate.

Ha vinto numerosi premi tra cui il premio Sole Blu, il premio Ubu, il premio Coppola-Prati e il premio SIAE. Ha inoltre interpretato diversi film, tra i quali “L'uomo delle stelle” di Giuseppe Tornatore e “Il Ritorno di Cagliostro” di Ciprì e Maresco. Come per tutti gli altri appuntamenti della rassegna, lo spettacolo “Rosolino 25 figli” inizia alle 21.15 e il biglietto di ingresso costa 5 euro; prevendita al Box Office presso il Ricordi Media Store di Palermo (in via Cavour, 113) o al botteghino dello stesso teatro, aperto dal martedì alla domenica a partire dalle 20.

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