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Palermo capitale di cultura: ufficiale il manifesto

Ufficiale il manifesto per proporre la città di Palermo come capitale europea della cultura 2019. «Una città che non è seconda a nessuna e può farcela»

  • 29 febbraio 2012

Si raccoglievano adesioni (anche Balarm ha aderito), adesso si firma il manifesto. Stiamo parlando dell'iniziativa denominata Palermo capitale della cultura europea 2019, uno dei più prestigiosi e visibili avvenimenti culturali in Europa. E del suo manifesto reso ufficiale martedì 28 febbraio, grazie al consenso dei tanti, che hanno ritenuto legittima l'aspirazione per la città di Palermo a tale titolo. Per far sì che tale iniziativa abbia seguito, i promotori di questo manifesto proporranno al nuovo Sindaco e al nuovo Consiglio comunale di impegnarsi sin da subito a predisporre la candidatura della città.

Perchè come afferma il presidente del comitato Egle Palazzolo «La Palermo che fa acqua da tutte le parti, non è seconda a nessuno, e può farcela. Sino ad oggi abbiamo assistito ad una città che sente forte un'idea di miglioramento, nonostante tutti i suoi problemi, e nonostante il suo trascorso negativo. Ed anche se le cose non dovessero andare come previsto, saremo comunque contenti del risultato ottenuto». Palermo del resto è un luogo che nella storia, si sa, è stato punto di incontro e confronto tra popoli e culture diverse «Una città che da sempre è stata aperta al Mediterraneo, rispetto ad un Europa chiusa in se stessa, ed è proprio questa la carta vincente, e la marcia in più della nostra terra» così sostiene Gaetano De Bernardis membro del comitato fondatore, parlando di una città aperta all'Europa, non solo per la strategica posizione geografica di cui gode per natura, ma per cultura.

Nei suoi monumenti, nei suoi paesaggi, infatti mostra gli esiti secolari di un dialogo fecondo, che ha reso Palermo città d'arte. Ed è proprio questo l'aspetto che tiene a sottolineare Giuseppe Barbera, anch'esso membro del comitato fondatore «Si tratta di una strada difficile certo, che vede una ripida salita, ma che Palermo deve provare a percorrere. Perchè quale altra strada dovrebbe seguire questa città, se non quella volta alla valorizzazione dei propri beni culturali? La nostra città che gode dell'unicità di colei che ha conosciuto tutte le più grandi culture del mediterraneo».

Ma una città come Palermo però, non può vivere solo si storia, si deve poi passare dalla fase teorica a quella pratica, come tiene a precisare Antonio Gerbino membro del comitato: «Non basta però la storia e la nobiltà della nostra città. Sul tessuto storico si deve costruire un progetto complesso e valido, e soprattutto una volta presi gli impegni dovuti devono essere portati a termine». Il titolo di Capitale europea per una città come Palermo, è ad oggi un'opportunità unica per apportare numerosi vantaggi in termini culturali, sociali ed economici.

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