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"Voci del Sud", terra e letteratura per lo sviluppo

  • 15 ottobre 2006

«A Palma di Montechiaro – spiega il sindaco Rosario Gallo – non abbiamo una libreria per la vendita, ma una pubblica biblioteca che faticosamente porta avanti le battaglie culturali essenziali per lo sviluppo». Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, è la sede di “Voci del Sud”, la manifestazione (organizzata dalla biblioteca comunale “Giovanni Falcone”) dedicata alla promozione dei libri e della lettura che rientra nel progetto “Ottobre, piovono libri. I luoghi della lettura”, patrocinato dal ministero per i Beni e le Attività culturali: otto giorni, fino al 22 ottobre, densi di incontri per valorizzare un oggetto, il libro, poco presente nella cittadina dell’agrigentino. «Perché Palma? Perché Palma, pur essendo un centro molto piccolo, è un concentrato delle potenzialità e delle contraddizioni della Sicilia e del Mezzogiorno» continua il sindaco Gallo.

«Non vuole essere un festival contenitore – sottolinea la direttrice artistica dell’evento, la scrittrice palermitana Evelina Santangelo – ma un’operazione culturale che partendo dalla specificità di un luogo di frontiera qual è Palma possa aprirsi ad altre voci del sud ed estendere il confronto ad altre terre». Un evento di promozione e di dibattito sulla letteratura, ma anche di recupero della memoria con forti richiami al tema della "terra", intesa come sostrato culturale e laboratorio vivo e multiforme di identità: dalla rievocazione del “Convegno sulle condizioni di vita e di salute in zone arretrate delle Sicilia occidentale”, organizzato a Palma di Montechiaro da Danilo Dolci nel 1960 (16 ottobre); al primo stralcio del film di Nello La Marca “Terramadre”, storia di migranti che narra le vicende parallele di un giovane indeciso sulla possibilità di migrare e di un immigrato clandestino, scritto da Evelina Santangelo e prodotto dal Comune di Palma di Montechiaro (21 ottobre); fino alla presentazione in anteprima di “Terra matta”, l’autobiografia di un bracciante semianalfabeta curata da Evelina Santangelo per la casa editrice Einaudi che sarà pubblicata il prossimo gennaio (22 ottobre).

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Il 19 ottobre “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa sarà l’oggetto di sfida di un Pugilato letterario, organizzato dalla torinese Scuola Holden, in cui il critico Domenico Scarpa (accusa) e lo scrittore Emanuele Trevi (difesa) rievocheranno il dibattito che seguì l’uscita del romanzo. La Scuola Holden curerà anche il Cantiere di scrittura, in cui tre autori (l’iraniano Hamid Ziarati, la tedesca Helena Janeczek e l’italiano Giorgio Vasta) analizzeranno i testi dei maestri della narrazione per poi lavorare sui racconti scritti dagli allievi. Le mattine saranno dedicate alle letture di storie africane, sud-americane e siciliane animate per i bambini dalla compagnia teatrale catanese La casa di Creta.

Con la mostra fotografica “Terra di nessuno”, esposta per tutta la durata della manifestazione, tre fotografi raccontano il loro rapporto con le isole: Alex Majoli e il manicomio dell’isola greca Leros, Franco Carlisi e la vita dei contadini nell’agrigentino, Mauro D’Agati e gli esperimenti architettonici nel quartiere Alamar de L’Avana, nell’isola di Cuba. Sono previsti inoltre incontri con le associazioni d’impegno civile Addiopizzo, Bispensiero, Libera e con i responsabili del Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”. Per un programma completo e dettagliato visitare il sito www.comune.palmadimontechiaro.ag.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/594.

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