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"When Zappa came to Sicily": il film di Salvo Cuccia

Il film di Salvo Cuccia, documenta con filmati inediti non solo lo storico concerto di Frank Zappa a Palermo ma anche il ritorno dei suoi figli 30 anni dopo

  • 4 dicembre 2012

Dice Salvo Cuccia che “il cinema è in grado di forzare la realtà": in effetti, il suo interesse - ostinato - nella realizzazione di un documentario che raccontasse quel che fu per tutta l'Italia l’estate del 1982 – memorie già affrontate ne "L’estate di Frank" - ha finito per trasformare alcune cose. Intanto ha rinfrescato l’immaginario, già di per sè mitico, intorno ad un concerto epocale che segnò l’arrivo (primo e ultimo) a Palermo, di Frank Zappa, raccogliendo e assemblando preziosi materiali inediti e riprese provenienti dagli spalti che puntavano su quell'evento.

Inoltre ha innescato un inimmaginabile moto di affezione, anche in chi ignorava la fama dela rockstar ma s’è ritrovato a conoscere i suoi luoghi d’origine a Partinico, rinsaldando con gli eredi del noto musicista, appositamente venuti in Sicilia, quel vincolo prezioso e quasi dimenticato che legava Zappa a questa terra (da qui, il recente e doveroso omaggio di una via, a Partinico, che porta il suo nome).

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Può dirsi un piccolo omaggio all’identità ritrovata,“Summer ‘82. When Zappa came to Sicily”, il documentario di Salvo Cuccia con la musica e le immagini di Frank Zappa, dedicato al musicista e al concerto che, il 14 luglio del 1982 allo Stadio della Favorita di Palermo, venne interrotto dopo soli venti minuti per gli scontri tra la Polizia e il pubblico.

Girato tra la Sicilia e Los Angeles, da novembre 2011 a oggi, “Summer ‘82 When Zappa came to Sicily”, (52’) - una produzione di Eleonora Cordaro - Abra&Cadabra con il supporto della Sicilia Film Commission della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport Spettacolo e la collaborazione dello Zappa Family Trust - sarà in distribuzione a marzo.

A trent’anni da quello storico, "incompiuto", concerto, il regista ripercorre il viaggio che portò uno degli artisti più eclettici della storia della musica, a Palermo e a Partinico, da cui il padre e il nonno del grande musicista partirono nei primi anni del '900 per emigrare negli Stati Uniti. Con l’aiuto di Gail, Moon, Dweezil e Diva Zappa (moglie e figli di Frank) e di Massimo Bassoli, critico musicale e amico per più di 20 anni di Zappa, Salvo Cuccia ricostruisce il racconto di quella notte, a partire dalle riprese affidate al cameramen della band.
Un’estate torrida come poche quella, che aveva sullo sfondo la febbrile atmosfera del Festino di Santa Rosalia e vibrava al contempo di terrore per l’accanirsi della guerra di mafia in uno dei suoi periodi più drammatici. In mezzo a stralci di cronaca durissima e violenta, - dai delitti di mafia di Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla guerra delle Falkland, cavalcando il fantasma dell'Aids e dell'eroina che in quegli stessi anni annientarono una generazione - Salvo Cuccia traccia la memoria di un doppio ritorno: non solo la visita di Zappa, nelle ore che precederono il concerto, a Partinico, dove si trova la casa dei suoi nonni, ma anche il viaggio, di qualche mese fa, della famiglia Zappa in Sicilia, alla ricerca di radici remote, tra la dedica all’artista di una strada del paese e di una aula musicale della scuola elementare, e la consegna della cittadinanza onoraria.

In mezzo a tutto ciò, le riprese di un ennesimo viaggio, quello di Cuccia stesso, alla volta di Los Angeles, per poter rimediare ed una assenza mai perdonatasi: «Stavo facendo il servizio militare a Pordenone, quando seppi che Frank Zappa era in tournée in Italia e avrebbe fatto l'ultimo concerto a Palermo, il 14 luglio, il giorno del mio compleanno - racconta Cuccia - Quel giorno con mio padre attraversai tutta l'Italia in auto, da Nord a Sud, ma arrivai tardi al concerto».

«Aldilà delle emozioni che derivano dalla ricostruzione della notte del concerto - continua il regista palermitano - e dei preziosi repertori storici che arricchiscono il documentario, il vero dato forte emerso nelle ricerche, è l'incredibile storia di migliaia di immigrati che, negli anni in cui la famiglia Zappa lasciò l'Italia, si muovevano in massa in cerca di fortuna: ci sono tantissime vicende umane, di individui che si spostano portando con sè, dall'altra parte del mondo, i propri geni pieni di talento». Sono tanti i viaggi di andata raccontati da Cuccia, ma adesso che i ritorni si sono ultimati, il film può dirsi compiuto.
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