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Massimo Troisi se ne innamorò e ce lo fece sognare: rinasce il sentiero Pollara di Salina

Il progetto di recupero punta allo sviluppo di un turismo eco-sostenibile e alla tutela del «falco della regina», un magnifico esemplare che nidifica nel Mediterraneo

  • 28 marzo 2020

Philippe Noiret e Massimo Troisi sul set de "Il Postino" sul sentiero di Salina

«La poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve!» diceva Mario Ruoppolo interpretato da Massimo Troisi ne «Il Postino», e di questi tempi ci serve molta poesia per sognare. Quale modo migliore per sognare se non immaginarci a solcare il sentiero di Pollara sull'Isola di Salina nelle Eolie, proprio quello che attraversarono Massimo Troisi, Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta nel film cult diretto da Michael Radford e Massimo Troisi.

Quest'estate questo sogno potrebbe diventare realtà. Il sentiero di Pollara a Salina, la più verde delle isole Eolie, sarà infatti recuperato. La conferma arriva dalla giunta comunale di Malfa, guidata dal sindaco Clara Rametta, che ha approvato il progetto con cui si dà il via libera alla partecipazione ad un bando regionale che stanzia un finanziamento di un milione e 138 mila euro.

Il progetto, redatto dai tecnici Artuto Ciampi e Francesco Giglio, prevede la riqualificazione del sentiero Pollara-Praiola, divenuto famoso dopo le riprese del film, finalizzato allo sviluppo di un turismo eco-sostenibile e alla tutela del "falco eleonorae", ossia il «falco della regina», come viene comunemente chiamato. Si tratta di uno splendido rapace che nidifica nel Mediterraneo e che ha tra le sue mete preferite proprio quell’angolo di «paradiso» nell’isola di Salina.
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Un incantevole angolo, dono della natura, visitato da molti turisti e divenuto famoso dopo la proiezione del film «Il Postino». Il posto è bello ed isolato come se ne trovano moltissimi nell’isola di Salina.

Poesia e natura si sposano splendidamente a Pollara di Salina, scelta per le riprese proprio per la presenza dei paradisiaci paesaggi naturali. In tutte le scene in cui i vari personaggi passeggiano o dialogano sulla spiaggia sassosa, ormai nota come «la spiaggia del Postino» da dove si può «toccare con mano» l’isola di Filicudi, distante venti minuti d’aliscafo.

Una spiaggia incantevole che dagli ultimi rilievi effettuati rischia di scomparire a causa della costante erosione
compiuta dal mare. Nella contrada di Pollara esiste una strada assolata, arida che scende verso il mare dedicata al grande Massimo Troisi. Ed è proprio dall'ampia veranda della casa del «Postino» che si può ammirare l’imponente bellezza di tutto l’arcipelago eoliano. Da questo lato dell’isola si gode, infatti, uno dei tramonti più suggestivi del mondo.

Da Pollara, dove la natura non ha tralasciato proprio nulla, si possono ammirare le bellezze delle Eolie e nel contempo assaporare i profumi della macchia Mediterranea, fichi d’india, cactus, pini e acacie.

La casa del Postino è stata restaurata usando materiali del posto: calce, pietra lavica, pomice, canne e travi di castagno, lasciando integre tutte le caratteristiche dell’architettura eoliana. Un autentico paradiso naturale, scelto da Massimo Troisi per girare quello che fu il suo ultimo film, pieno di verde e di panorami mozzafiato che si aprono dalle cime più alte sul resto dell’arcipelago e su tutta la Sicilia.
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