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Stranezze siciliane: cosa ci fanno Villabate, Monreale e Noto in cima a due classifiche

Siamo abituati a vedere le città siciliane fanalino di coda delle classifiche, specie se si tratta di qualità di vita. Quando invece si parla di "dimensioni" le cose cambiano

Balarm
La redazione
  • 21 dicembre 2022

Una vista della Cattedrale di Noto

Siamo abituati a vedere quasi sempre le città siciliane fanalino di coda delle classifiche.

Ne è esempio recente proprio la classifica di fine anno sulla qualità della vita nelle città italiane del Sole24Ore dove Palermo, nonostante una risalita di 7 posti, rimane ancora tra i posti in cui si vive peggio, piazzandosi all'88esimo posto su 107.

Quando invece si parla di dimensioni e di numero di persone presenti in un determinato comune, la storia cambia. Per accorgersene basta fare un giro su Wikipedia e iniziare a sfogliare virtualmente le pagine dedicate ai dati raccolti dall'Istituto nazionale di statistica sulle città italiane.

La prima che segnaliamo riguarda la classifica dei 100 comuni più estesi d'Italia, in ordine decrescente di superficie, secondo i dati dell'ISTAT riferiti al 9 ottobre 2011.

Nella classifica (da aggiornare, in seguito al distacco di Misiliscemi che ha fatto perdere 90 km quadrati al Comune di Trapani), ad un solo gradino dal podio troviamo con una superficie di 555,99 km² la nostra "capitale del Barocco".
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Noto, comune in provincia di Siracusa, infatti è il quarto a livello nazionale per estensione. Sede episcopale, dal 2002 il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, insieme con le altre città tardo-barocche del Val di Noto.

Un altro comune siciliano che rientra nella top ten dei comuni più estesi d'Italia è quello di Monreale, in provincia di Palermo, che con i suoi 530,18 km² si piazza al sesto posto dell'elenco, seguito da Gubbio (Umbria), Foggia (Puglia), L'Aquila (Abruzzo) e Grosseto (Toscana).

Anche in questo caso parliamo di una città - sede arcivescovile che dal 2015 è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO ed inserita nel percorso di Palermo arabo-normanna, insieme alla cattedrale di Cefalù.

Scorrendo verso il basso nella classifica, la Sicilia compare di nuovo con i comuni di Ragusa (12esimo posto), Caltanissetta (14esimo posto), Caltagirone (24esimo posto), Enna (26esimo posto), Ramacca (37), Piazza Armerina (38). E ancora, dal 41 al 43 i posti sono occupati rispettivamente dai comuni di Butera, Mazzarino e Modica. Ancora più giù troviamo Gela, Mazara del Vallo, Trapani, Bronte, Mineo, Agrigento, Marsala, Corleone e Caronia.

Un'altra classifica che vede alcuni comuni siciliani tra i primi posti è quella che mette in fila le città italiane con più di 50 mila abitanti in ordine decrescente di popolazione.

In questo caso l'elenco si basa sui dati dell'Istat aggiornati al 31 agosto 2022 e vede comparire tra i primi dieci posti le due città siciliane con più abitanti: Palermo - al quinto posto, con 626.320 abitanti - e Catania, al decimo posto, con 296.431 abitanti.

Ai primissimi posti, dal più abitato, ci sono Roma, Milano, Napoli e Torino. Seguiti da Genova, bologna, Firenze, Bari. Infine, piccola curiosità controcorrente, Bagheria, Acireale e Mazara del Vallo sono negli ultimi posti in classifica e tra i comuni siciliani meno popolati, con circa 50 mila abitanti a testa.

Villabate è il primo comune siciliano a far capolino invece nella classifica che comprende i 50 comuni d'Italia ordinati per densità di popolazione (aggiornato al 30 novembre 2021).

Il comune della provincia palermitana che sorge a est del capoluogo sulla parte orientale della "Conca d'Oro", occupa il 28esimo posto con poco meno di 20mila abitanti e una densità abitativa di 5.169 abitanti per km quadrato.

A seguirlo troviamo, Gravina di Catania (30), seguito in fondo alla classifica da Palermo (43) e, pensate un po', Ficarazzi (48) che con i suoi 12.779 abitanti e i 3,53 km di estenzione ha una densità di popolazione pari a 3.620.
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