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Le notti del "Teatro da Kamera" all’Agricantus

Nelle suggestive notti d'estate torna in scena all'Agricantus "Teatro da Kamera": otto spettacoli, con ospiti come Sergio Vespertino ed Ernesto Maria Ponte

  • 4 luglio 2012

Un teatro a cielo aperto, sotto un tetto stellato nelle notti d’estate, l’ultimo tratto di via XX settembre chiuso al traffico, la platea tra i tavoli e la coloratissima piramide allestita di fianco. Arriva puntuale e ogni anno non si fa attendere, l’appuntamento stagionale con il “Teatro da Kamera” al Ccp Agricantus nella formula del doppio spettacolo, uno all’esterno, l’altro, invece, nei locali interni, tra leggerezza e impegno, con particolare attenzione alle compagnie emergenti e a quelle più navigate, oltre a quelle siciliane e non, in scena da mercoledì 4 a mercoledì 11 luglio.

A dare l’avvio, mercoledì 4 e giovedì 5, l’estrosa vena affabulatrice di Salvo Piparo che in “Piccolo scarabocchio sotto il cielo”, affianca i melismi di Costanza Licata in un racconto di Daniele Billitteri dalle ore 22. Alle 23, nelle stesse giornate, Roberto Burgio ed Elena Pistillo con la compagnia Almansur, interpretano una storia in cui l’essere e la verità sembrano essere semplicemente un gioco di specchi, in cui si crede non esistano risposte per il naufrago giunto fino alla sua donna, sulle sponde del gran Teatro d’Oklahoma.

Nel fine settimana gli appuntamenti di venerdì 6 e sabato 7 sono imperdibili: il primo alle 22, porta in scena “Il marsala che Garibaldi non bevve” di Filippo La Porta che, attraverso l’interpretazione di Massimo D’Anna e dello stesso regista, fa rivivere lo sbarco dei mille e di Garibaldi a Marsala raccontando una vicenda sul vino degli stabilimenti marsalesi degli Ingham che il generale dei due Mondi non riuscì ad assaggiare mai. Infine, alle 23, con il teatro inglese contemporaneo, si elabora una riflessione su “possibili” storie femminili, di madri e mogli abbandonate attraverso “Sentimenti all’asta… Per sola donna” con la regia di Niko Mucci.

Le serate, tra parole, colore e note, continuano domenica 8 e lunedì 9, sempre con una bi-night: dalle 22, Sergio Vespertino riprende la strada della fabula fantastica in un volo pindarico che in ultima istanza consegna al pubblico un libro da tenere in tasca e da leggere ad occhi chiusi con “Alzando gli occhi a terra” su musiche di Pierpaolo Petta. Dalle 23, invece, Giuseppe Drago delizia gli spettatori con “L’appartamento in città”, storia surreale, ma divertente di un uomo che irrompe nell’abitazione di una donna fingendosi un ex venditore di stuzzicadenti, da lì gag ed amnesie si intrecciano alla storia.

In epilogo, martedì 10 e mercoledì 11 alle 22, l’eclettico Ernesto Maria Ponte ritrova il gusto dell’interpretazione poetica, inscenando un piacevole omaggio ad Ignazio Buttitta, nel 15° anniversario della morte, ne “Il poeta in piazza”, un dovuto omaggio al vate bagherese. E si conclude in bellezza alle 23, infine, con “Terroni” tratto dall’omonimo libro di Pino Aprile, in un racconto che sembra essere necessario per far conoscere la storia dell’Unità d’Italia e della sua economia per quanto finora nascosto dalla storiografia ufficiale.

Otto spettacoli per otto serate. Il costo dei biglietti è di 4 euro a serata con un ticket valido per entrambi gli eventi in calendario. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale dell’Agricantus.

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