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È il cammino ispirato alla "Santuzza": novità in Sicilia per il percorso Itinerarium Rosalie

Un viaggio alla scoperta della Sicilia dell’entroterra, fra le province di Palermo e Agrigento, nei luoghi ove vi sono testimonianze del passaggio di Santa Rosalia

Balarm
La redazione
  • 28 maggio 2020

Il percorso dell'Itinerarium Rosalie (foto pagina Facebook Itinerarium Rosalie)

Come tutti i cammini mischia trekking e spiritualità ed è ispirato al percorso della patrona di Palermo Santa Rosalia: è l'Itinerarium Rosalie il cammino religioso e insieme escursionistico su cui la Sicilia punta sempre di più.

Il percorso si sviluppa dal Santuario di Santa Rosalia di Monte Pellegrino fino all’eremo di Santa Rosalia alla Quisquina in provincia di Agrigento e, viceversa, attraversando le aree naturalistiche di Monte Cammarata, Monte Carcaci, Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio, Monte Genoardo e Santa Maria del Bosco, Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere, Gorgo del Drago, Serra della Pizzuta, Monte Pellegrino e il Parco dei Monti Sicani.

A essere coinvolti sono 14 Comuni dell’entroterra siciliano: Palermo, Monreale, Altofonte, Piana degli Albanesi, Corleone, Campofiorito, Bisacquino, Contessa Entellina, Chiusa Sclafani, Burgio, Palazzo Adriano, Prizzi, Castronovo di Sicilia e Santo Stefano Quisquina. Un “cammino” di 187 chilometri tra strade ferrate, ex trazzere e sentieri immersi nella natura.
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Oggi, per potenziarne l'appeal e la fruizione c'è un accordo Regione-Diocesi per promuovere il “Cammino di Santa Rosalia” che dovrebbe consentire di promuovere e migliorare la fruizione del percorso per cui è stata creata anche una apposita pagina Facebook.

«Si tratta di un cammino a metà tra un trekking e un pellegrinaggio - racconta su Sicilia Outdoor Giuseppe Geraci, una delle guide più esperte di questo percorso delle Vie Sacre di Sicilia - Un viaggio alla scoperta della Sicilia dell’entroterra, fra le province di Palermo e Agrigento, nei luoghi ove vi sono testimonianze del passaggio di Santa Rosalia. Il percorso percorribile a piedi, in bici e a cavallo, di circa 185 chilometri si snoda su una rete di sentieri costituita da regie trazzere, mulattiere e strade ferrate dismesse, attraversando il Parco dei Monti Sicani, riserve e aree naturali di 14 comuni».

L'intesa è stata raggiunta con la firma di una convenzione nella sede della Curia del capoluogo siciliano, alla presenza del governatore Nello Musumeci. A sottoscrivere l'Accordo, da una parte, gli assessori ai Beni culturali Alberto Samonà, all’Agricoltura Edy Bandiera, al Territorio e ambiente Toto Cordaro e al Turismo Manlio Messina, dall’altra, gli arcivescovi di Palermo Corrado Lorefice, di Agrigento Francesco Montenegro, di Monreale Michele Pennisi e dall’eparca di Piana degli Albanesi Giorgio Demetrio Gallaro.

«Il turismo religioso - sottolinea il presidente Musumeci – oltre a rappresentare un’esperienza totalizzante dal punto di vista del percorso della fede rappresenta un settore in forte crescita nel quale l'Isola può avere un ruolo importante. Il “Cammino di Santa Rosalia” ha certamente una grande capacità di attrazione, come poche altre in Italia.

Insieme a quattro diocesi abbiamo voluto sottoscrivere questo Accordo che ha l'obiettivo comune, pastorale e laico allo stesso tempo, di elaborare un'azione di valorizzazione e fruizione dell’itinerario con lo scopo di giungere anche al riconoscimento di Parco culturale ecclesiale».
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