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Ad agosto lo Stabile d'innovazione in scena nei siti monumentali

  • 30 giugno 2006

Spettacoli teatrali fra i monumenti in alcuni suggestivi luoghi della Sicilia. Il Teatro Libero si prepara a un agosto molto attivo. Su invito dell’architetto Angelo Pettineo, responsabile del progetto “La Vallata dell’Halaeso, percorso di civiltà dall’antichità alla Fiumara d’Arte lo spazio storicizzato per l’espressione dell’arte contemporanea” del Comune di Motta D’Affermo (Messina), il teatro stabile d’innovazione palermitano lancia infatti la rassegna “Sogni d’estate 2006”. Il progetto si svolgerà dal 7 al 12 agosto alle 21.30, con ingresso libero, in collaborazione con la Fiumara d’Arte diretta da Antonio Presti. Previste rappresentazioni di testi già noti al pubblico del Libero, e un laboratorio riservato a giovani interessati al progetto.

Si comincia il 7 agosto al Teatro comunale di Reitano, con replica il 9 al Teatro comunale di Castel di Lucio, con “La bambola e il burattino”, una favola progettata e diretta da Lia Chiappara con Marcella Colaianni e Giuseppe Sciascia che nasce da un lavoro di improvvisazione sul tema del dono e del donarsi che la regista e gli attori hanno svolto osservando i rapporti che si instaurano fra i bambini e i loro giocattoli, fra i bambini e le sollecitazioni mediatiche. L’8 agosto andrà in scena alla Scultura Energia Meditteranea di Motta la commedia Shakespeariana “Sogno di una notte di mezza estate”. Un mondo di incantesimi, fate, re e regine, un bosco magico e tre storie d’amore che si intrecciano. Lo stesso spettacolo sarà riproposto il 10 al Cortile Marina di Torremuzza.

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Dal 7 al 10 agosto alle 14 all’“Atelier sul Mare” di Tusa “Ritorno al padre/Laboratorio teatrale”
per la lettura di frammenti dell’“Horcynus Orca” di Stefano D’Arrigo, diretto da Lia Chiappara e Beno Mazzone. Al laboratorio possono partecipare giovani fra i 18 ed i 30 anni, preferibilmente residenti nella cittadine della Vallata dell’Halaeso e della Fiumara d’Arte. La partecipazione è gratuita ma è necessaria l’iscrizione, allegando curriculum e foto e inviando una e-mail entro il 20 luglio a info@teatroliberopalermo.it. Sulla base delle richieste il Teatro Libero selezionerà 12 persone, che potranno partecipare anche alle due serate conclusive del progetto.

Chiuderà la rassegna, l’11 e 12 agosto, rispettivamente al sito archeologico di Halesa, a Tusa, e alla Chiesa Auditorium di Pettineo, “Ritorno al padre”, lettura di frammenti dell’Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo. Un progetto di Lia Chiappara con Santi Cicardo, Marcella Colaianni, Salvo Dolce, Gianluca Ferraro, Gabriella Pochini Giuseppe Sciascia, Roberta Sciortino e, come accennato, i partecipanti al Laboratorio all’Atelier sul Mare di Tusa. “Horcynus Orca” è un’opera dal grande respiro epico e lirico, che racchiude in un’azione che si svolge in pochi giorni in uno spazio compreso fra l’estremità della Calabria e della Sicilia, una materia di immenso potenziale mitico e simbolico e insieme di straordinaria evidenza realistica.

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