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La Santuzza "vola" da Palermo fino a New York: le prime anticipazioni sul 400° Festino

È l'anno Giubilare Rosaliano e i festeggiamenti in onore della Santuzza iniziano già in primavera e non solo a Palermo: eventi in programma anche all'estero: i dettagli

  • 16 febbraio 2024

Il Carro trionfale del Festino 2023 (foto di Salvo Caruso)

«E pi ogni passu e ogni via, viva Palermo e Santa Rusulia!». In città c’è una festa tanto antica quanto attesa e sentita. Ma chiamarla così è riduttivo: è la festa delle feste, il Festino. Si celebra lei, Rosalia, che è santa, duci e picciridda.

Per le strade si cammina tra la folla: il Cassaro, i 4 Canti, Piazza Marina, dove comprare calia e simenza e mangiarli, rigorosamente, avvolti nel coppu, mentre ci si dimena alla ricerca della visuale migliore, inseguendo (o meglio, accompagnando) il carro trionfale della Santuzza.

E, tra babbaluci, cubbaita, gelato di campagna e coroncine di fiori, Palermo si prepara ad accogliere la 400esima edizione del Festino di Santa Rosalia. Un anno importante ed è per questo che i festeggiamenti in onore della Santuzza partiranno prima del solito: non a luglio ma addirittura in primavera, già ad aprile.

Inoltre, come assicura il Comune, «sarà uno spettacolo mai visto e dal sapore internazionale». Perché “ru Fistino”, quest’anno, se ne parlerà anche fuori dai confini del capoluogo siciliano. Una vera e propria vetrina per la città anche all’estero.
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Non solo carro e processione. Ci saranno, infatti, anche tanti eventi collaterali, come mostre, spettacoli e concerti. Ecco, allora, come (e quando) sarà il 400esimo Festino di Santa Rosalia.

«Abbiamo nominato un Comitato tecnico-scientifico perché è chiaro che questo Festino ha una connotazione particolare e passerà alla storia – ha dichiarato l’assessore comunale alle Politiche culturali, Giampiero Cannella -. Le iniziative devono essere di qualità. Il tutto è fatto tramite avviso pubblico, che riguarderà chi organizzerà il festino, quindi il suo direttore artistico, il corteo e, ovviamente, il carro».

Del Comitato fanno parte i rappresentati delle principali istituzioni culturali della città, dal sovrintendente del Teatro Massimo Marco Betta al direttore del Conservatorio "Alessandro Scarlatti" Mauro Visconti; dal direttore del Teatro Biondo Pamela Villoresi al sovrintendente dell'Orchestra sinfonica siciliana Andrea Peria Giaconia, il presidente fondazione The Brass Group Ignazio Garsia al presidente della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso.

Presente anche il mondo delle università, il professore Ignazio Buttitta per Unipa e il direttore di Lumsa Gabriele Carapezza Figlia. Ancora la Curia e altre personalità di spicco della cultura.

Si tratta quindi di figure professionali qualificate che avranno il compito di esaminare e valutare le proposte e tutte le attività e gli eventi che si andranno a svolgere nell'anno Giubilare Rosaliano per la buona riuscita del 400° Festino di Santa Rosalia. (La partecipazione degli esperti al Comitato è a titolo gratuito).

«Il Comitato tecnico scientifico è stato voluto dal sindaco, Roberto Lagalla – spiega Gaspare Simeti, dirigente dell’Ufficio Teatri, Spettacoli e Coordinamento Eventi del Comune di Palermo -. Ne ho predisposto la determina sindacale. A giorni, ci sarà la prima convocazione.

Sarà un comitato che valuterà sia il progetto del Festino del 14 luglio che gli eventi a corollario».

Ci sarà, infatti, un altro avviso per iniziative collaterali, come mostre e concerti dal momento che, stavolta, il Festino si svilupperà lungo gran parte dell’anno.

Entro la fine di febbraio saranno emessi i bandi, le cui iniziative saranno in cantiere da aprile in poi.

Intanto, è stato pubblicato un primo Avviso Pubblico per finanziare (per un totale di 734 mila euro) per la realizzazione di progetti di attività di spettacolo dal vivo nelle periferie, sia della città che della provincia, da realizzare tra il 15 aprile e il 15 luglio.

«Nel bando per le periferie – prosegue Cannella - abbiamo inserito, come elemento caratterizzante dei progetti che saranno presentati e valutati sulla base dei fondi ministeriali, il tema di Santa Rosalia».

Il bando è consultabile online sul sito web del Comune di Palermo.

«Ci sono, poi, iniziative che stanno per partire non con i contributi del Comune, ma di altre istituzioni - aggiunge l'assessore -, come la Fondazione Sicilia e la Fondazione Teatro Massimo, che nell’anno giubilare di Santa Rosalia, avvieranno eventi autoprodotti».

A chi organizzerà il Festino il Comune chiede, quindi, una grande festa. Verranno preferiti i progetti che presenteranno una dimensione internazionale.

«Questo Festino, infatti, deve essere un grande evento per Palermo e per Santa Rosalia – precisa l’assessore comunale alle Politiche culturali -. E ci piacerebbe che ci fossero delle particolarità che lo rendano appetibile oltre i confini di Palermo e dell’Italia».

«Dobbiamo sdoganare Santa Rosalia da quello che è il concetto della sola festa cittadina – aggiunge Gaspare Simeti -. Alla Bit di Milano, per esempio, quest’anno, abbiamo raccontato, attraverso alcuni video, gli ultimi festini e la città di Palermo, cogliendo gli angoli più belli, il Liberty, l’arte di Cuticchio e i mercati.

L’idea è di esportare il Festino fuori dallo Stivale. Saremo presenti a Berlino, Madrid e a New York, dove, ad aprile, presenteremo il nuovo Festino».

Insomma, se lo scorso anno il Festino ha fatto registrare oltre 200 mila presenze, quest’anno ci si aspettano numeri ben più grandi.

Per il corteo del 14 luglio, ci saranno, ovviamente, le quattro tappe principali: Palazzo dei Normanni, la Cattedrale, i Quattro Canti e il Foro Italico.

«Prevediamo di installare dei maxi schermi per consentire una fruizione più diffusa sul territorio cittadino e decongestionare il percorso del carro – conclude l’assessore Cannella -. Vorremmo, inoltre, che il 14 luglio fosse preceduto da una sorta di “aperitivo del Festino” e che, a seguire, la narrazione del Festino possa diventare un prodotto da riproporre in altre sedi.

La storia di Santa Rosalia, infatti, è piena di fascino. Quel che è certo è che sarà un evento innovativo e interessante, legato alla tradizione, ma con un occhio all’innovazione».

C’è anche l’idea di fare un merchandising con il logo di Santa Rosalia, che è già registrato. «Spazio, così, a cappellini, magliette e bracciali con la Santuzza - conclude Simeti -. Al momento, si stanno valutando alcune offerte da parte di aziende che si sono fatte avanti».

Adesso, la domanda di tutti è: “Come sarà il carro?” Alto e maestoso o, come lo scorso anno, adornato con una luna, che lo rendeva più vicino ai palermitani? Ancora troppo presto per saperlo.

Intanto, il vecchio carro usato nei Festini 2021 e 2022, fermo alle spalle del Politeama da Natale 2022, viene spostato alla Fiera del Mediterraneo. La decisione è stata presa dall'amministrazione comunale dopo le sollecitazioni giunte da alcuni consiglieri, tra cui Gianluca Inzerillo di Forza Italia.
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