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"I sogni son desideri": il nuovo libro di Giorgia Butera

"I sogni son desideri. Sono Bambina, non una Sposa" è il nuovo libro della sociologa della comunicazione Giorgia Butera, che parla d'amore, umanità e diritti internazionali

Balarm
La redazione
  • 1 luglio 2015

"Sono bambina, non una sposa". Basta questa frase a dare i brividi, ad aprire in ogni cuore lo spazio per una dolorosa ma necessaria riflessione. Una riflessione che Giorgia Butera, sociologa della comunicazione, scrittrice ed impegnata da diversi anni nella cooperazione umanitaria internazionale, sottolinea con il suo nuovo testo, dal titolo “I sogni son desideri. Sono Bambina, non una Sposa”.

La sociologa, che ha portato avanti una campagna di sensibilizzazione sul tema delle spose bambine, presenta con il suo testo l’uomo di oggi trattando tematiche inerenti l’alta dignità dell’individuo, come educazione sentimentale, educazione sessuale, diritti umani, accoglienza, discriminazione, parola.

La seconda parte del testo è dedicata integralmente allo studio ed alla ricerca internazionale riguardante il fenomeno dei matrimoni precoci e forzati e le spose bambine, tracciando il percorso della Comunità Internazionale “Sono Bambina, Non Una Sposa”.

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Un impegno umanitario che nonostante la negazione delle parole scritte, parla d’amore: la Comunità Internazionale è la naturale trasformazione in termini di progettualità della campagna sino ad ora portata avanti, partita nel mese di settembre 2014.

“I Sogni Son Desideri” narra il cammino percorso sia su territorio estero, sia italiano: in Italia sono diversi gli incontri già avvenuti nelle scuole, dove insieme agli studenti si è affrontato il tema dei diritti umani per riportare i giovani di oggi ad un'osservazione attenta dei sentimenti dell’anima, del rispetto nei confronti della dignità della persona e della vita.

Il libro è acquistabile, in formato e-book, sulla famosa piattaforma online Amazon. Il formato cartaceo, che consterà di 127 pagine, verrà prodotto nei prossimi mesi con il sostegno de "La Terra di Bò".

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