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Posteggiatori a Palermo: proposta di legge per arrestarli

Per arginare il fenomeno dei posteggiatori abusivi il Comune di Palermo, ha inviato al ministro Minnitti una proposta di legge che consenta l'arresto fino a tre anni

  • 23 gennaio 2017

Sempre in agguato, sempre pronti a chiedere un euro per il caffè, i parcheggiatori abusivi continuano ad essere una piaga sul territorio palermitano. Così, dopo anni di provvedimenti finiti male, il sindaco Leoluca Orlando ha inviato al ministro dell'Interno, Marco Minniti, una proposta di legge ad hoc.

Guardando ai dati, a Palermo nel 2016, sono stati 1.137 i controlli con 412 sanzioni, oltre alle attività interforze svolte con le altre forze di Polizia. Negli ultimi giorni in città si è svolto un vero e proprio blitz che ha portato le forze dell'ordine a multare 24 abusivi.

Operazioni che purtroppo hanno solo scalfito il problema: com'è noto, ci sono zone della città che vedono la presenza di più parcheggiatori, spesso molesti, che agiscono indisturbati. E le sole multe sevono a ben poco.

La proposta inviata dal sindaco Orlando è conseguenza di un sempre più diffuso grido d'aiuto da parte dei cittadini, che avvertono un pericolo crescente nelle figure dei parcheggiatori. Per agire concretamente si propone di modificare l'articolo 7 del Codice della Strada.
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Così facendo, si agirebbe su coloro che sono già stati sanzionati una prima volta e diffidati dall'autorità: questi individui infatti, se sorpresi una seconda volta nell'esercizio abusivo dell'attività di parcheggiatore o guardiamacchine, verrebbero puniti con l'arresto da sei mesi ad un anno.

Il periodo di tempo succitato aumenterebbe se il fatto costituisse reato più grave e, se l'attività abusiva fosse esercitata con l'impiego di minori, si applicherebbe l'arresto da uno a tre anni.

La proposta di modifica è il frutto di un lavoro di analisi di diverse idee avanzate anche da singoli cittadini, comitati ed associazioni e di una valutazione della normativa e della giurisprudenza esistente, ed è scaturita da un lavoro svolto in questi mesi dal comando della Polizia Municipale e dall'Avvocatura comunale.

Palermo e il sindaco Orlando non sono gli unici ad aver chiesto al ministro Minnitti di attenzionare il fenomeno: una proposta analoga viene da Bari, dove il sindaco Antonio Decaro, presidente dell'Anci, porta avanti la sua battaglia contro i parcheggiatori da oltre un anno, urlando a gran voce che le sole multe non bastano.

Qualora venisse approvata, la modifica del Codice della Strada consentirebbe un più efficace intervento sul fenomeno, dando maggiore spazio alle Amministrazioni e alle Forze dell'Ordine, che potranno intervenire concretamente su quello che è un fenomeno legato al controllo del territorio e a forme di criminalità organizzata. 
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