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L'ultimo inchino di Mario Pupella a Palermo: lutto nel mondo del cinema e del teatro

A dare l'annuncio sono stati i figli tramite un post sulla pagina Facebook del Teatro Sant'Eugenio: "Applausi papà, fa buon viaggio. Continueremo a renderti onore"

Balarm
La redazione
  • 22 gennaio 2023

Mario Pupella

«Il nostro direttore Mario Pupella, il nostro faro, nostro amato padre, stanotte ha fatto per tutti il suo ultimo inchino. Applausi papà, fa buon viaggio. Continueremo a renderti onore».

Si è spento all'età di 77 anni l'ultimo grande attore di Palermo. A dare l'annuncio della morte è stato il Teatro Sant'Eugenio con un post su Facebook.

Struggenti le parole della figlia Daniela Pupella Melluso: «Immenso amore mio grande, io non riesco a dirlo!!!! Padre mio cuore mio. Infinito amore mio grande».

E a pochi minuti dall'annuncio, i social sono esplosi di messaggi di cordoglio per il grande attore.

«Il suo ufficio - scrivono i figli, tutti insieme - era aperto a tutti, ci ha insegnato a condividere nella gioia. E soprattutto ci ha insegnato l'ironia ️Ha avuto parole d'amore per tutti fino alla fine».

«Mio padre - racconta ancora Daniela - è l'uomo che ci ha insegnato l'ottimismo, a raggiungere gli obiettivi superando tutti gli ostacoli possibili. Bello impavido coraggioso premuroso. Ha aperto il suo teatro a chiunque fosse appassionato, perché una possibilità si deve dare a tutti, noi facciamo il lavoro più bello del mondo».

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Direttore artistico del Teatro Sant'Eugenio di Palermo, Mario Pupella ha debuttato giovanissimo recitando in Enrico IV di Luigi Pirandello.

È stato protagonista di diverse opere teatrali di Plauto, Terenzio, Ben Jonson e Molière e anche in vari teatri greco-romani. Successivamente si è dedicato principalmente ai grandi autori del Novecento curando la regia e recitando in diverse rappresentazioni come L'uomo dal fiore in bocca, L'uomo, la bestia e la virtù, Chi ha paura di Virginia Woolf e I Malavoglia.

Nel cinema arriva più tardi, quando debutta come protagonista del film "Angela" di Roberta Torre.

Ha partecipato alle 2ª e 3ª serie de L'onore e il rispetto diretta da Salvatore Samperi nel ruolo di "don Patrono". Ne La siciliana ribelle di Marco Amenta è l'antagonista del giudice Borsellino. Ha poi interpretato il ruolo di don Mimì, nel film La matassa con Ficarra e Picone.

A Palermo è stato direttore della sua scuola di teatro, con sede presso il Teatro Sant'Eugenio, attiguo all'omonimo chiesa dopo che, per alcuni anni, la sede della scuola era situata nei locali dell'ex cinema teatro Crystal, già cinema Edera.

La redazione di Balarm si stringe ai cari dell'artista ed esprime il suo cordoglio per la perdita del maestro.
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